Ore
Giorni
Anni
Parole che scivolano via
Sulla mia anima
Lasciando una patina di ruggine sottile
Ma sotto
Il metallo é ancora intatto
Lo devo per chi c'é stato
Per chi c'é
Per chi ci sará
Se ci sará
Suerte chico
mercoledì 31 ottobre 2012
lunedì 29 ottobre 2012
Caro babbo
Caro babbo
È tanto tempo che non ti scrivo,
Un secolo, una vita.
Stasera sono solo e sento forte la tua mancanza
Potrei chiamarti
Ma al telefono hai sempre fretta
Quasi a temere di disturbarmi.
Non c'è' un momento in cui si può fare a meno del proprio padre
Anche per chi come me
É abituato a fingersi autonomo fin da piccolo.
Stasera sono ancora più solo del solito
Solo con i miei pensieri
Con i miei problemi
Con i fantasmi dei miei errori
E del mio passato.
Domani compro casa
È importante per me ,
É la prima casa tutta mia,
La prima che ho cercato, voluto
La prima per cui sono stato solo a scegliere.
Non la vedrai mai babbo
Non vedrai mai i paesaggi che io vedrò
Dalle sue finestre
Non potrai darmi un consiglio
Un parere
Non potrai sorridere vedendo quello che ho fatto.
Vorrei fossi fiero di me babbo
Vorrei sentirti dire che non ti ho deluso
Non sono stato un figlio facile
Per renderti fiero di me
Ti ho causato dolori e delusioni.
Sei stato il mio riferimento
Per una vita
Ti ho copiato tutto
Lo stile il modo di essere
Il modo di porti
Ma non sono mai stato capace di dirtelo.
Oggi sei piccolo e stanco
Lontano da me mezz Italia
Ho dovuto imparare a fare a meno di te
A rompere un rapporto che era stato a lungo quotidiano
Ma mi manchi babbo
Ed oggi correrei tra le tue braccia
Per sentirmi sicuro e protetto dal mondo
Vorrei dirti del mio lavoro
Di dove sono arrivato e delle paure che ogni giorno
Mi attanagliano lo stomaco
Vorrei parlarsi dei soldi
Di quanto sia duro anche per me fare fronte alle spese
Della nuova scelta di prendere questa casa
Di cosa cercavo
Delle paure per mutui e debiti
Dei miei figli
Di quanto ne sia orgoglioso
È di quanto mi rendano felice.
Vorrei dirti tante cose
Ma non lo farò
Non ne ho il coraggio
O forse non ne sono capace,
Non sono capace di disturbare la tua sera,
Scusami babbo
Ti voglio bene
Mario
È tanto tempo che non ti scrivo,
Un secolo, una vita.
Stasera sono solo e sento forte la tua mancanza
Potrei chiamarti
Ma al telefono hai sempre fretta
Quasi a temere di disturbarmi.
Non c'è' un momento in cui si può fare a meno del proprio padre
Anche per chi come me
É abituato a fingersi autonomo fin da piccolo.
Stasera sono ancora più solo del solito
Solo con i miei pensieri
Con i miei problemi
Con i fantasmi dei miei errori
E del mio passato.
Domani compro casa
È importante per me ,
É la prima casa tutta mia,
La prima che ho cercato, voluto
La prima per cui sono stato solo a scegliere.
Non la vedrai mai babbo
Non vedrai mai i paesaggi che io vedrò
Dalle sue finestre
Non potrai darmi un consiglio
Un parere
Non potrai sorridere vedendo quello che ho fatto.
Vorrei fossi fiero di me babbo
Vorrei sentirti dire che non ti ho deluso
Non sono stato un figlio facile
Per renderti fiero di me
Ti ho causato dolori e delusioni.
Sei stato il mio riferimento
Per una vita
Ti ho copiato tutto
Lo stile il modo di essere
Il modo di porti
Ma non sono mai stato capace di dirtelo.
Oggi sei piccolo e stanco
Lontano da me mezz Italia
Ho dovuto imparare a fare a meno di te
A rompere un rapporto che era stato a lungo quotidiano
Ma mi manchi babbo
Ed oggi correrei tra le tue braccia
Per sentirmi sicuro e protetto dal mondo
Vorrei dirti del mio lavoro
Di dove sono arrivato e delle paure che ogni giorno
Mi attanagliano lo stomaco
Vorrei parlarsi dei soldi
Di quanto sia duro anche per me fare fronte alle spese
Della nuova scelta di prendere questa casa
Di cosa cercavo
Delle paure per mutui e debiti
Dei miei figli
Di quanto ne sia orgoglioso
È di quanto mi rendano felice.
Vorrei dirti tante cose
Ma non lo farò
Non ne ho il coraggio
O forse non ne sono capace,
Non sono capace di disturbare la tua sera,
Scusami babbo
Ti voglio bene
Mario
martedì 16 ottobre 2012
Corazon despjnado
La vita è un Rosario di emozioni
Gocce di anima
Una dietro l'altra
Passano gli anni
E ti ritrovi piu debole
Le lacrime non chiedono piu'
Il permesso per scivolare
Lungo rughe
Che ieri non avevi
La paura ti prende lo stomaco
Ti cala le clavicole
E riempie la bocca di fiele
C'è chi fugge
Chi urla
Chi si arrovella
Io semplicemente
Mi chiudo in un guscio
E nulla piu ascolto
Se non il suono del mio cuore
Che piange
Gocce di anima
Una dietro l'altra
Passano gli anni
E ti ritrovi piu debole
Le lacrime non chiedono piu'
Il permesso per scivolare
Lungo rughe
Che ieri non avevi
La paura ti prende lo stomaco
Ti cala le clavicole
E riempie la bocca di fiele
C'è chi fugge
Chi urla
Chi si arrovella
Io semplicemente
Mi chiudo in un guscio
E nulla piu ascolto
Se non il suono del mio cuore
Che piange
venerdì 5 ottobre 2012
_il,perche'
Mi sembrava di avere deciso
Stavolta la vendo
Esmeralda ,intendo
Troppo poco usata
Sta li in garage a fare polvere
Allora via si vende
Ma il malessere mi prende lo stomaco
Ogni volta che ci penso
Mi prende
Ho u. Bel ragionare che così e' meglio
La rabbia mi assale
Sorda
Dallo stomaco
Poi ho capito che vendevo Esmeralda
Per comprare Fitzcaraldo
Un perdita in cambio di un sogno
E mi sono detto
E' sbagliato
Per comprare qualcosa ci voglico i soldi
Gli euro
I piccioli
Gli sghei
Non Esmeralda
Allora ho chiamato il tizio
E glio ho detto
Abbiamomscherzato
Stasera sono sceso in garage
Lei era li al buio
L'ho,fissata
Era bella anche sotto un filo di polvere
Sono stato fermo a lungo
Poi l'ho salutata
Resterai con me
Per Fitzcaraldo
Ci sara' tempo
Suerte
Stavolta la vendo
Esmeralda ,intendo
Troppo poco usata
Sta li in garage a fare polvere
Allora via si vende
Ma il malessere mi prende lo stomaco
Ogni volta che ci penso
Mi prende
Ho u. Bel ragionare che così e' meglio
La rabbia mi assale
Sorda
Dallo stomaco
Poi ho capito che vendevo Esmeralda
Per comprare Fitzcaraldo
Un perdita in cambio di un sogno
E mi sono detto
E' sbagliato
Per comprare qualcosa ci voglico i soldi
Gli euro
I piccioli
Gli sghei
Non Esmeralda
Allora ho chiamato il tizio
E glio ho detto
Abbiamomscherzato
Stasera sono sceso in garage
Lei era li al buio
L'ho,fissata
Era bella anche sotto un filo di polvere
Sono stato fermo a lungo
Poi l'ho salutata
Resterai con me
Per Fitzcaraldo
Ci sara' tempo
Suerte
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