…o almeno ci si prova. È un po’ che sto cercando di sistemare la moto di mia moglie, una 883 con qualche anno e parecchi km alle spalle e che tra le altre cose a breve deve passare la revisione.
Dopo lunghi e tormentati consulti con mia moglie e col meccanico, finalmente la decisione è presa. Ape medio, pedane avanzate, una sistematina qua e là e già che ci siamo rimontiamo anche gli scarichi originali. Alt…. Problema… apro lo scatolone ricevuto dal concessionario al momento dell’acquisto (la moto era di seconda mano) e dentro trovo due splendidi e luccicanti terminali shorty. Scavo, guardo e scruto. Niente. Collettori nemmeno a pagarli!
E allora scatta la mission impossible. Armato di santissima pazienza chiamo il più grande, più bello, più antico, storico e blasonato concessionario italiano dove a suo tempo acquistammo il mezzo. Siamo al 20 dicembre e mi piacerebbe che la moto fosse pronta ai primi di gennaio, quindi con tutta calma e grande ottimismo espongo il caso: mi avete venduto degli scarichi incompleti. Qualche rimpallo tra negozio e officina ci porta dritti dritti al 24, data in cui mi viene detto che troveremo una soluzione. A quanto pare i miei collettori sono spariti, forse venduti a qualche altro cliente, forse buttati, chissà… ma non dispero, mi hanno assicurato che il 24 pomeriggio sono aperti fino alle 18 e mi richiameranno di sicuro. Visto che alle 16 ancora non ho notizie, chiamo io e… sorpresa tra le sorprese, il negozio è chiuso. Spiacenti, dice il messaggio, riapriremo il 7 gennaio: buone feste. ‘fanculo, penso io. Le feste sarebbero state buone con due collettori sotto l’albero.Passato il periodo festivo, richiamo. E ricomincia il rimpallo. Dei collettori ancora nessuna traccia, ma nel frattempo mia moglie si è convertita alla bicicletta. Dubbio: che sia tutto parte del piano Moratti per ridurre il traffico a Milano? Mah…..
Dopo lunghi e tormentati consulti con mia moglie e col meccanico, finalmente la decisione è presa. Ape medio, pedane avanzate, una sistematina qua e là e già che ci siamo rimontiamo anche gli scarichi originali. Alt…. Problema… apro lo scatolone ricevuto dal concessionario al momento dell’acquisto (la moto era di seconda mano) e dentro trovo due splendidi e luccicanti terminali shorty. Scavo, guardo e scruto. Niente. Collettori nemmeno a pagarli!
E allora scatta la mission impossible. Armato di santissima pazienza chiamo il più grande, più bello, più antico, storico e blasonato concessionario italiano dove a suo tempo acquistammo il mezzo. Siamo al 20 dicembre e mi piacerebbe che la moto fosse pronta ai primi di gennaio, quindi con tutta calma e grande ottimismo espongo il caso: mi avete venduto degli scarichi incompleti. Qualche rimpallo tra negozio e officina ci porta dritti dritti al 24, data in cui mi viene detto che troveremo una soluzione. A quanto pare i miei collettori sono spariti, forse venduti a qualche altro cliente, forse buttati, chissà… ma non dispero, mi hanno assicurato che il 24 pomeriggio sono aperti fino alle 18 e mi richiameranno di sicuro. Visto che alle 16 ancora non ho notizie, chiamo io e… sorpresa tra le sorprese, il negozio è chiuso. Spiacenti, dice il messaggio, riapriremo il 7 gennaio: buone feste. ‘fanculo, penso io. Le feste sarebbero state buone con due collettori sotto l’albero.Passato il periodo festivo, richiamo. E ricomincia il rimpallo. Dei collettori ancora nessuna traccia, ma nel frattempo mia moglie si è convertita alla bicicletta. Dubbio: che sia tutto parte del piano Moratti per ridurre il traffico a Milano? Mah…..
2 commenti:
COSì TI IMPARI AD ANDARE DAI CROCCODEALER
QUASI QUASI TI TOLGO IL TITOLO DI HOMBRE DE MALAVIDAS
AHAHAHAHA
CIAO FILIPPO
eh, lo so, hai ragione anche tu. che ci vuoi fare.... gli errori si pagano... ma io non mollo. da bravo malavitiano continuo a sbattere il crapone contro il cemento, e devo dire che si vede gia' qualche crepa (nel cemento!)
:-)
filippo
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