la strada è lunga e stretta
separa il mondo a metà
una riga nera tra i campi mantovani
opachi di fieno
e mossi dall'ultimo vento d'inverno
stretto nel cappio di seta di una cravatta
le mani fisse sul volante
guardo il paesaggio scorrere
al di là del parabrezza.
alzo gli occhi per fissare l' uomo nel retrovisore
i capelli sempre pochi e corti quasi a zero
qualche ruga in più a disegnare valli di età,
la giacca meno tesa su bicipiti
si compensa con un leggero tiro sopra i fianchi,
sono passati pochi mesi
ma valgono una vita,
ho venduto i miei sogni ,
ho lasciato che scorressero giù dalla mia anima
o forse ho solo deciso
di volerne altri
basta non pensarci troppo
aprire le ali e volare