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Che ci posso fare ? A me moto così fanno ancora venire le pelle d’oca.
Non è un fatto di bellezza o di ricchezza . E’ un fatto di personalità e di carattere.
L’unicità e l’originalità di una moto deve distinguersi , non dalla quantità degli accessori o delle modifiche , piuttosto , dalla qualità di quello che è stato assemblato e di come lo è stato fatto.
Questa moto non ha niente di particolare se non il fatto che trasuda personalità.
In questo mondo dove l’effimero e l’arroganza non conosce limiti , dove l’ostentare si è radicato anche in questa oasi di ribellione che è il modo chopper , moto così ti riappacificano con Dio.
Non è ormai un segreto che , il panorama custom del sol levante sia , ora come ora , l’ ultimo baluardo di una cultura “ greaser e dirty chopper “ allo stremo. Intrappolata com’è tra l’esigenza di fare business e la volontà di mantenere una identità.
La presenza di sempre ipervolumizzati motori dalle ipertrofiche cilindrate . Molding esasperati di telai lisci come culi di bimbo, hanno “ glamurizzato” troppo il gesto di “fare chopper”.
Essenze immacolate di ingegneria più da ammirare che da usare.
Opera d’arte moderna , a volte discutibili , esaltazioni di se stesse ma vuote come bottiglie di jack il sabato sera.
Immaginarsi , invece , alla guida di un ferro così , godendosi la ruota anteriore che aggredisce l’asfalto , mentre sei rincorso dalle urla dei tuoi stessi scarichi , fa ancora venire la pelle d’oca.
Come con le donne . Nelle quali , molte volte , una imperfezione assume un valore di pregio e non difetto.
Poiché ammettiamolo maschietti , le modelle sono ammirevoli , ma asettiche , lontane , inarrivabili . E anche qualora ci arrivassimo non sapremmo gestirle .
Onore quindi all’imperfezione , alla originalità ,alla personalità , alla identità.
Ed è per questo che voglio recensire , alla mia maniera , questo chopper. Dal telaio leggermente stretchato.
Nero , dove il nero assume valore aggiunto e non impoverisce la meraviglia del chop.
L’uso anticonvenzionale di ruote il lega dalle misura classiche , proprie dei cerchi originali FX , sono in 16 e 19 pollici.
Dove , il cerchio da 19 anteriore , per aumentare la leggerezza viene gommato firestone e reso orfano dell’impianto frenante , acquistando una aggressività senza pari.
Poi tutto scivola nella normalità di un lavoro fatto nel garage sottocasa.
Serbatoio sporty , manubrio hand made dalle curve anomale , sella old style fatta in casa, scarichi ai minimi termini.
I dettagli killer , poi , sono i classici della scuola con gli occhi a mandorla.
Comandi centrali , mini frecce , obbligatorie per circolare in giappone , targa minimalista sul lato sinistro , parafango cortissimo gomma firestone.
Come si può non rimanere affascinato da tutto ciò ! Io non so resistere.
Bad to the bone . Questo è il nome che mi ispira . Cattiva per le ossa , ma buona per l’anima.