-Il miele è dolce e non potrebbe essere il contrario -
Il pensiero mi ronzava per la testa ieri sera
mentre smontavamo in officina la mia moto.
L’ennesimo smontaggio,l’ennesima volta :
aperta la primaria , tirato via il serbatoio dell’olio e il porta batteria ,
toccherà poi a una serie di modifiche :
riverniciare il fender posteriore, e varie parti del telaio ,
alzare leggermente il culo troppo basso ,cambiare la catena ,
rivedere le vecchie piastre ,
e poi ancora ::cambio della ruota anteriore
ape più alto o horn bow (questo non l’ho ancora deciso )
oil tank a botticella,nuovo pedale del kick e qualche altra cazzatina.
E ho detto cotica.
Ieri sera mentre giocavamo con Jonathan e Manolo,
alternando cataloghi a chiavi inglesi ,olio motore a birra,
pensavo così che il miele è dolce ma sporca le dita , come la mia moto,
dolce e piena di fastidiosi “appiccichi”.
Mi mancano tanto le corse sulle strade di collina,
mi mancano le curve fatte in fila indiana con pochi amici,
e mi mancano passaggi innamorati su traghetti arrugginiti.
Se comprassi un’altra moto li riavrei subito,
se compro un’altra moto domani stesso correrò nel vento ,
ma quel vecchi ferro che non ha mai voluto saperne di andare bene
quel cancello pesante ed inaffidabile,per il mio cuore è miele .
Più lo guardo e più mi piace,eppure devo ancora cambiare tante cose,
a pensarci bene sono quelle che non sono mai state mie,
quelle che avevo accettato invece che deciso ,
le cambierò un poco per volta.
Con quello che spenderò per rimetterlo a posto ,
con quello che dovrò pagare per rifare il motore (perché mi toccherà anche questo sono sicuro),
con quello che mi costeranno queste ultime modifiche,
con quello che mi è già costato questo mio “calvario”
avrei comprato di meglio
potrei comprare di meglio.
La mia moto data via per 7000 denari ,smenarci sopra 3/4000 svanzicche,
aggiungere un pacco di cambiali e poi comprare un bel softail,
oppure magari un revolution.
Il sogno mi ha adulato dolcemente , per parecchio tempo,
ma ieri sera mentre Jonathan tirava giù il carter della primaria
mentre smollava a martellate il parastrappi,
mentre tiravamo via tutto quello che era rimasto in più a :
due ruote ed un motore legati da un telaio,
bhe ieri sera mi sono detto che
il viaggio è bello per ogni cm di asfalto che percorri
non solo per la meta che raggiungi
ed allora chissenfrega se non ho la moto che corre
chissenefrega se invidio Filippo che arriva infreddolito sulla sua bellissima springer
chissenefrega se spenderò 100 per qualcosa che per altri è già cara a 50,
chissenefrega se a volte mi sono sentito preso per il culo
chissenefrega se ho dovuto misurare sulla pelle lo spessore delle amicizie,
chissenefrega
mentre ieri sera guardavo quel ferrovecchio
ho capito che è la mia moto ,
con le altre sarà solo sesso