lunedì 21 luglio 2008
_L'ippogrifo di carta
Da solo
nel solito pomeriggio afoso di Verona
risalgo la strada verso le colline cento curve senza gloria
un nastro d’asfalto che si sfilaccia nel nulla ,
completamente deserto.
Lascio andare la moto ché impari a portarmi
ricerco il suono
le vibrazioni
che mi dicevo aver tanto amato
Il treno va bene
corre perfetto su rotaie che non vedo
suona armonie metalliche
totalmente diverse dai broncospasmi
cui ero abituato
pendolando stupidamente
tra una curva ed un tornante
non mi chiedo perché ho scelto quella moto,
non mi chiedo cosa ci trovino gli altri
la mente si stacca e come sempre
inizia a volare più alta di me.
Arrivo in cima alla collina
mi fermo :lo stesso albero di qualche anno fa
se l’ombra era quella non riesco a capirlo
ma mi copre di uguale ,fresco silenzio
tornato dove ero partito
io, la moto, il calore di un pomeriggio d’estate
un brufolo sul culo del mondo
ora potevo scendere
Non c’è magia nel mondo
senza fantasia, ma un buon cavallo
val più del disegno di un Ippogrifo
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5 commenti:
Devo ritrovare anch'io la forza e la voglia dis tare un po da solo con la mia moto.
Ma ora non ne ho voglia. Non è colpa sua .
Sono io che non ho stimoli.
Sarà che non so dove andare . Sarà che non so perchè ci devo andare.
Continua questa spirale di abulia e disinteresse.
Stranamente mi interessa tutto di ciò che gira intorno alla mia moto , ma non mi interessa andarci.
Ora mi concentrerò sulle ferie .
Al ritorno , sollevato il telo . Riattaccata la batteria , proverò a far partire lei e insieme i miei entusiasmi.
Gigi
le tue parole:
"Stranamente mi interessa tutto di ciò che gira intorno alla mia moto , ma non mi interessa andarci."
leggile bene,
c'è dentro più verità di quanto pensi
non sarai mai nudo
se non getti i vestiti
un gradino per volta
ma sali la scala
un abbraccio
tuo
mario
sentite un pò voi due.........
ma
già le cose non girano dal verso giusto
sono stato più volte sul punto di mettere l'annuncio
poi
domenica ho rubato due ore
con le lacrime
perchè non me ne volevo separare
perchè stavo bene
perchè l'aria fresca del mattino
mi bruciava gli occhi
ma che sta succedendo?.........
Giovanni
abbiamo pensato che quei ferri portassero emozioni
abbiamo atteso quelle emozioni
immobili sotto le piogge
e i ferri si sono arruginiti
abbiamo bisogno di più amicizia
e meno chiacchiere
ops ho usato il plurale
ma è un
pluralis modestiae
Non mi conosci, però è un po' che ti seguo, dopo aver beccato qualche tuo post in giro. Con alcuni sono d'accordo, con altri no, machissenefrega. Le ultime tre righe di questo post sono un regalo immenso. Grazie
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