![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5EXwBE2LoxZgRHR6Nk7MvCI8pq9sdmBcoXHsAjL_wPjbH0jPlGHOoC_pUF7wyOsp5CTQufN0CDfXBJEHsIfeeH9L8gFAIWwZ2-QGt7nwxPjJI9cRVJRDBcOJhzAwF7WvhC_jeyG3vwAcp/s400/alba2004.jpg)
Il punto di non ritorno ,il crinale della tua vita
da cui nulla sarà più lo stesso
e invece la vita scorre
e vince
le emozioni dimenticate
vengono a galla
come bolle di gas
un filo di rumore lungo una statale
una striscia di fari che cuce il chiarore dell’alba
appeso al dragbar
le orecchie piene della voce di Cash
il giubbotto di pelle riempito di vento e di sogni
ti ritrovi a sorridere sotto un vecchio casco
su una moto rumorosa che pian piano si sta facendo amare
quello che è stato non sarà mai più
ma la vita è
meravigliosa
1 commento:
Il vento di un run solitario è come la brezza dopo l'afa estiva.
Ripulisce il cielo
Spazza il disagio
La nostra anima è come una caotica città.
Un groviglio di umori , rumori , sapori.
Basta il vento e quello che semprava sporco era solo impolverato.
Quello che era nascosto dalla polvere, riemerge in un inaspettato splendore.
Viviamo l'oggi con la disperazione di un domani che appartiene al destino e un passato che appartiene alla memoria.
Posta un commento