sono andato a remare in mari dimenticati
ho provato a guardare attraverso la nebbia dell'amicizia
ho seppelito tombe di passioni
ho rimesso vecchie ossa
in carcasse di noia
ma sono tornato
ma ne sono tornato
ho provato a guardare attraverso la nebbia dell'amicizia
ho seppelito tombe di passioni
ho rimesso vecchie ossa
in carcasse di noia
ma sono tornato
ma ne sono tornato
ho scritto queste parole ad un amico che mi chiedeva che fine avessi fatto
le graffio qui su questo foglio nero come la pece.
ho pensato a lungo di abbandonare questo posto
ho pensato a lungo di rinunciare ad amici veri per non dover sopportare quelli finti
ho pensato a lungo .......
forse non ancora abbastanza
la rabbia che provo è ancora troppa
lo schifo che provo è ancora troppo
c'è odore di merda
in giro per il mondo
ho voglia di cose vere
se deve essere finzione che almeno mi porti soldi e successo
niente amore per me
solo sesso
3 commenti:
...però quando la gente ti dirà che hai sbagliato......e avrai errori dappertutto dietro la schiena,fottitene. Ricordatene. Devi fottertene.
Tutte le bocce di cristallo che avrai rotto erano solo vita.....non sono errori....quella è vita......e la vita vera magari è proprio quella che si spacca, quella vita su cento che alla fine si spacca.....io questo l'ho capito, che il mondo è pieno di gente che gira con in tasca le sue piccole biglie di vetro, le sue piccole tristi biglie infrangibili.....e allora tu non smetterla mai di soffiare nelle tue sfere di cristallo....sono belle, a me è paiciuto guardarle, per tutto il tempo che ti sono stato vicino.....ci si vede dentro tanta di quella roba....è una cosa che ti mette l'allegria addosso.....non smetterla mai...e se un giorno scoppieranno anche quella sarà vita, a modo suo....meravigliosa vita.
Saluti
Cunan
L'odore di merda difficilmente abbandonerà le tue narici.
Sfoga la tua rabbia e quando sarà sopita continua a pensare.
Magari ti ricorderai di chi ti sta offendo, in rispettoso silenzio, l'amicizia che stai cercando.
un pezzo alla volta.
un passo dopo l'altro.
in fondo chi se ne frega se ci perderemo l'editoriale di ottobre e forse anche quello di novembre.
magari ci saranno dei post sporadici ancora per qualche tempo.
e' un po' come quando entri nel tuo solito bar e scopri che il proprietario e' in ferie e il tizio che lo aiuta al bancone e' malato.
c'e' un decimo della gente che ci sarebbe di solito, pero' va tutto bene lo stesso. perche' il proprietario puo' lasciare le chiavi a ognuno dei presenti chiedendo di chiudere bene prima di uscire, perche' tutti sono di casa e la birra la sanno spillare da soli, mettendo poi i soldi nella cassa.
e forse si sta meglio di quando entrano tutti quei fighetti casinisti che non sanno fare altro che rompere i cosiddetti.
filippo
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