Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




venerdì 1 gennaio 2010

_Babbo Natale




questo post non è poesia
il fume delle passioni si è seccato da tempo.


la piccola viaggiatrice mi ha tirato le orecchie
chi non ci sono più pensieri in libertà
qui non ci sono più sogni.
ma è giusto così
qualcuno ha detto che quando non si crede più a
Babbo Natale
vuol dire che si è cresciuti.
o forse invecchiati

io a Babbo Natale ci credo ancora
ho solo smesso di raccontarne la favola
agli altri

il mio sogno si è fermato ,
forse congelato
ma non finito
sognavo una piccola officina dove costruire
improbabili ferri vecchi
sognavo un piazzale da cui vedere il mare agitato
ed una panchina di spalle alle colline
del Sud Africa
e amici seduti su vecchi sedili ford
con in mano Miller fresche e sul volto
sorrisi sepolti da rughe di vento.
e ci ho anche provato
a modo mio
come al solito

non ho raggiunto nulla di tutto ciò
ho fatto carriera
ho guadagnato
ho speso in moto e tecnologia
ho messo su pancia e perso muscoli
ho seppellito il chiodo di pelle tra mille abiti
in fresco di lana
tutti uguali,
come uguali sono i miei giorni
chiuso dietro un muro di impassibilità.

i sogni stanno lì
non me li tocca nessuno
devo solo avere pazienza ed attendere
la morte non è la fine
è solo un passaggio

io credo a Babbo Natale


suerte

10 commenti:

ottavio ha detto...

guagliò sei un poeta. un dannato poeta. e più stai incazzato o deluso e meglio scrivi. accidenti a te. e beviamoci una miller. un abbraccio. ottavio

filippo ha detto...

si lo so, vuoi restare solo, speri che le tue parole cadano nel vuoto come gocce da una stalattite nel buoi di una grotta sconosciuta eccetera eccetera.
va bene.
pero' quando dici una stronzata qualcuno te lo dovrà far notare o no?
io 'sta storia del credere a babbo natale non la capisco. sarebbe come chiedere a uno: tu ci credi a questo tavolino?
che domanda e'. il tavolino c'e' e basta.
che c'e' bisogno di crederci?

terry pratchett (scrittore umoristico inglese) una volta ha detto che se non ci fosse piu' babbo natale non sorgerebbe piu' il sole: la terra sarebbe illuminata da una stella di media grandezza.

in altre parole, non ci sarebbe piu' poesia, ne' magia.
di poesia ne capisco una mazza ma so che di magia c'e' sempre bisogno.

e adesso dimmi se ci credi alla sedia su cui poggi il culo :D

buonanno.

shovel pazzo ha detto...

I sogni sono come le onde del mare.
Ti portano lontano .
Ti permettono di viaggiare e visitare luoghi dell’anima .
Ti permettono di allontanarsi dalla terra ferma e di ritrovarti , da solo , con il tuo io.

Ma spesso le onde si infrangono contro scogli duri ed insensibili .
Messi li apposta per infrangere quello che sogni.
Ma per questo nessun marinaio ha smesso di navigare e nessun sognatore ha smesso di sognare.

Siamo combattuti con la realtà , che poco se ne frega di quello che sogni .
Realtà che ogni giorno ti sbatte in faccia , bollette da pagare e teste da piegare.

Oramai a cinquant’anni , dovrei essere un uomo “fatto” . Ma non sono niente di fatto.
Ho cambiato lavoro ( da Venezia a Lucca ) per avvicinarmi a casa e ad aprile 2010 , mi lasciano a casa perché de localizzano tutto in Cina .
Ed ecco che nuovamente , dovresti mettere da parte i tuoi sogni , e sbatterti per il quotidiano.
Non mi fermo .
Non ho tempo solo per sognare .
Mario , sognavi un’officina per poterci lavorare , bene , io ti dico apriamola . Lo sto già facendo a Rosignano e non vedo perché non potrei farlo a Verona .

A volte i sogni bisogna “volere “ farli diventare realtà.
Tutto quello che volevamo fare , lo possiamo ancora fare .
Basta sedersi intorno ad un tavolo e fare due conti.
Io non ho più tempo ne voglia di aspettare , né tantomeno di piangermi addosso.
Il numero di telefono ce l’hai . Io il progetto ( anche economico c’e l’ho ) .
Mi servono fatti .
Un abbraccio a te e Filippo .

Flavia ha detto...

Charro, io non ho tirato le orecchie a nessuno, se vai a rileggere quello che ho scritto sul tuo "Cesskulture" vedrai che ho solo detto che è un peccato.....
E sono anche d'accordo con una cosa detta da Gigi

"A volte i sogni bisogna “volere “ farli diventare realtà".

Il mio ultimo viaggio ne è una dimostrazione. Un sogno si avvera solo se lo vogliamo, o almeno io continuo a pensarla così.

Ciao a tutti

filippo ha detto...

se servono clienti....
fate anche customizzazioni? io devo ancora far passare i cavi dentro il manubrio (che significa smontare tutto, infilare e rimontare... una menata) e trovare un kit parafango cross bones da montare al posto del mio (la forcella e i supporti dovrebbero essere gli stessi).
mi fate un preventivo?

Ghost ha detto...

Ho bisogno di un'officina dove fare manutenzione ai miei sogni.
Forse l'ho trovata.

OTTAVIO ha detto...

Officina per fare manutenzione ai sogni...Bellissima @ GHOST.

shovel pazzo ha detto...

Come ho detto , per parecchio tempo mi sono fatto cullare dai sogni e mi sono gisutificato grazie ad essi .
Ora basta.
Ho risparmiato . Raccolto fondi e lunedi 10 gennaio , fondiamo la società.
Sono disponibile a partecipare al sogno di chi com me vuole smettere di sognare e aprire gli occhi.
Servono pochi spiccioli e tanta passione e tempo.
Il conto economico e il piano indistriale è già pronto ......
Mario , la piazza di Verona mi attira da sempre lo sai.

p.s.
Ciao Flavia , tutto Ok ?
Un abbraccio forte.

Anonimo ha detto...

Bene
i sogni
personalmente li trovo assolutamente importanti
anzi determinanti per mantenere un certo equilibrio mentale,almeno nel mio caso.
Non credo che la loro realizzazione dipenda solo dalla propria volontà,se questa è accompagnata da senso di responsabilità.Il mio sogno non può diventare l'altrui incubo!
tutto dipende,oltre che dalla propria volontà da ciò che ti sta dietro,da chi hai a fianco e dalla prospettiva che hai davanti.
Nello specifico il problema non risiede nella difficoltà di aprire o meno una nuova attività ma,visto il periodo nel non chiuderla.......
Un'attività porta con se tutta una serie di incombenze che nulla hanno a che fare con l'oggetto scritto nella ragione sociale e di cui uno dovrà farsi carico dedicandovi tutto il suo tempo,ricavandone un fegato di dimensioni considerevoli e rimettendoci diverse ore di riposo.
Il mio non è pessimismo tout-curt,ma il pensiero di chi stà attraversando una tempesta e cerca lottando quotidianamente di portare fuori la propria carcassa!
Ora mandatemi pure dove vi pare!
Ho ritenuto opportuno scrivere queste poche righe in virtù del non disinteresse nei Vostri confronti,come dire ad un'amico "ok fai pure ma occhio che ti voglio tutto intero".

Ho rotto le balle a sufficenza
Vi saluto

coolbag

Flavia ha detto...

Ciao Gigi,
tutto ok grazie, a parte una forte nostalgia.

Un abbraccio a te e ..... in bocca al lupo....