Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




martedì 27 luglio 2010

_The making of

in principio era il caos. ape-hanger su carrozzeria ancora "classica", tanto cromo, tanti orpelli.
poi sono saltate via le borse, sostituite da una sola laterale. gli scarichi sono diventati fishtail sparati verso l'alto e portati tutti e due a destra. è sparita la barra paraborse, è sparita la sella superimbottita... insomma un alleggerimento generale. ma non bastava.




solo che il mio meccanico di fiducia, il pur sempre mitico magni, nicchiava. non capiva dove volessi andare, si diceva incapace di realizzare alcune delle modifiche richieste. e così sono andato da dario e da toto. li ho presi da parte, abbiamo parlato, ci siamo capiti al volo e loro mi hanno saputo consigliare e indirizzare verso alcune soluzioni a cui non avevo pensato.
dopo una settimana la mia aquilante si presentava come la vedete sopra. via tutto, in attesa dei nuovi pezzi modificati. la foto ha un che di scabroso. mi sento come quelli che pubblicano su internet la foto della fidanzata "senza veli", ma spero mi perdonerete...

finalmente, ieri l'ho rivista. tutta cambiata, tutta modificata, esattamente come la immaginavo. anzi no, molto più bella di come la immaginassi. più snella, con un'aria più bastarda e un ghigno quasi satanico, ma ancora più bella di prima.
il fanale è diventato nero, con ghiera cromata. il cruscotto è sparito, sostituito da uno strumentino minimalista tra i riser e da due spie (folle e olio) montate nel fanale. l'avviamento è a sinistra tra le testate. il parafango davanti è un pezzettino di lamiera di una ventina di cm, che in caso di pioggia ripara quanto un ombrello fatto col groviera. non c'è più l'iniezione, adesso c'è un mikuni da 42 che fa cataclò-cataclò-cataclò e che se apri in seconda la moto si intraversa. una "U" bar al posto dell'ape-hanger. sparite le frecce, che sono state incastonate nelle manopole. il parafango posteriore è stato tagliato con sfumatura alta e gli pneumatici sono due avon tassellati che tengono la strada come una biglia di ghiaccio unta di vaselina.il serbatoio, visto da sopra, sembra una piazza d'armi. liscio, immenso, giallo e grigio.
e siccome le immagini servono più delle parole, eccola qui. la mia aquilante. tutta diversa, ma sempre bellissima. sempre lei. sempre unica.


2 commenti:

Flavia ha detto...

Non ho parole, né ho avuto il tempo di leggere tutto, prometto che lo farò! Ma permettimi un: "è bellissima!" Molto più snella di prima, sembra una gazzella al confronto della Aquilante che conoscevo :-)

Ol' Bandit ha detto...

Complimenti. Avevo immaginato tutt'altro, leggendo le varie descrizioni (probabilmente immaginavo cosa avrei voluto io, come sempre) - è proprio bella =)