un banale filmino senza enormi pretese
una danette al cioccolato
e un uomo da solo su un divano
solo fino ai piedi
la moglie è andata a dormire , quel film l'annoiava
la figlia gli ha fatto un poco compagnia, ma domani per lei è scuola,
e deve riposare.
il figlio percorre la sua vita , legato ormai a lui solo da un sottile
filamento etico.
solo
solo
con i suoi pensieri , e non è una bella compagnia,
e si ritrova a leggere con attenzione
quelle immagini da filmetto.
e ci prende gusto .
si appassiona a quella strada così oiena di vita , c
osì disegnata da rapporti umani,
gli ricorda la via dove è nato e cresciuto per 30 anni,
così popolata di gente che si conosce tutta
senza essere amica
un aria cos' diversa da quella che ora lui respira nella città dove vive.
e poi gli amici di lui,
la sgangherata combriccola ,che con la sua normalità straordinaria,fa innammorare la grande attrice , e la fa convinta di restare lì con lui.
così simile agli amici che lui non ha.
e su tutto questo la magnifica panchina,
una rigida ed antiquata panchina di legno.
ferma in un prato
accoglie come un isola in un mare verde, la coppia protagonista.
Su questa panchina si rintanano , escludono il resto del mondo.
L'uomo , sul divano, osserva fisso quella panchina,
lui l'ha vista dal vero ,tanti anni prima :
era sotto una veranda
davanti ad un capanno di caccia , perso sulle colline
intorno Stellenbosch.
ci si era seduto a lungo ,
al suo fianco un calice pieno di cabernet
là dove avrebbe voluto una donna.
L'uomo guarda le immagini dei due attori sulla panchina
là sullo schermo,
e ritorna indietro piano con la memoria
ed un sorriso lento ,spacca il guscio del suo volto.
la sigla sfuma le immagini ed i ricordi
l'uomo spegne la tv
domani è un altro giorno
passerà da Blockbaster per comprare il dvd del film
o forse giocherà a canasta