domenica 8 gennaio 2012
_Saldi , saldi , saldi ,beati siano i saldi i beneamati saldi .
saldi e soldi differiscono di una sola lettera
forse per questo sono così intimamente collegati
e non solo per l'ovvia considerazione
che i saldi fanno spendere soldi,
ma per il desiderio sfrenato ed illogico
che prende alcune persone nei confronti
di queste due parole.
file di stakanovisti del discount shopping
affollano i negozi del centro
strappandosi a morsi e spintoni tanto una mutanda in finto acrilico da 2 euro al 50%
così come il cardigan griffato da 1000 euro a 800,
in entrambi i casi non capisco:
nel primo : che bisogno ho di avere 6 mutande al prezzo di 3? vale la pena imbestialirsi( farsi bestie) per pochi euro?
nel secondo : volete dirmi che ad uno che può spendere 1000 euro per un maglioncino cambia qualcosa risparmiarne 200?
spreco è e spreco resterà
con l'aggravante che spesso si compreranno cose assolutamente siperflue,
con la scusa e l'alibi morale
che siccome sono in saldo
allora è un affare.
cazzate.
intanto spesso affare non è ,
perchè pur di cogliere l'attimo fuggente,
si acquista una taglia non proprio giusta
o un colore di una nuance legegrmente differente da quella sognata.
insomma spesso non appagheremo il desiderio
più o meno legittimo che sia
ma qualcosa che gli si avvicinerà magari , ma non sarà esso.
Per cui quel desiderio
legittimo o meno che sia,
ci resterà insoddisfatto
e prima o poi tornerà a galla.
Già questo basterebbe a farmi stare sui maroni i saldi,
ma visto che per il 2012 ho deciso di mandare a farsi fottere
il mio buonismo storico
segnalo un altro motivo di avversione per tale pratica commerciale,
il fatto che le persone si possano permettere cose
che altrimenti
sarebbero a loro vietate.
Io sono un classista,
convinto che ognuno debba poter accedere solo a quello che può
avere "normalmente"
senza acquisti "dopati" da credito al consumo
o da sconti selvaggi
o da outlet compiacenti.
sono uno di quelli che considera che il valore di un oggetto
comprende anche l'accesso all'evento "acquisto" ,
comprare una "mont blanc" maierstuck in una concessionaria ufficiale,
seduto davanti ad un gentile commesso
che in guanti di seta te ne illustra i vari modelli e caratteristiche,
non è la stessa cosa che farlo per corrispondenza
o peggio dal contabbandiere all'angolo del carrugio.
non c'è magia,
è solo tecnicismo.
Ed allora ,torno all'assunto del post,
provo una gran tristezza ed anche un poco di rabbia
a vedere
signore e signori
in lunga processione per portarsi a casa
qualcosa che non gli apparterrà mai
se non agli occhi degli altri
chè non sapranno mai l'origine di quell'oggetto,
ma loro, i processanti,
loro lo sapranno
che quel bene
quell'icona
non gli appartiene, non li rappresenterà mai
è finta
e finti sono loro nell'indossarla o usarla.
ok
sono più integralista di un ayatollah
ma questa società in cui indossano giacconi da 1000 euro gente che li guadagna in un mese così come gente che li guadagna in un giorno ,
questa società in cui il primo a comprare un telefono da 800 euro è un disoccupato ,
questa società in cui ci si compra una Mini invece di una banale Panda facendo tante rate quante una volta era legittimo pensare solo per un mutuo.
questa società in cui non si mangia ma si appare
in cui non si comprano libri ma ci si abbona alla pay tv
in cui non si paga la corrente ma si va in vacanza
questa società
mi sta sempre più sul cazzo-.
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