lunedì 30 settembre 2013
_bouldering
Prima una mano,
Poi un piede
l'altra mano e poi di nuovo su
A vincere la gravità
E ti rendi conto che porti
Uno zaino dinciccia intorno ai fianchi
E che la tua forza
É stemperata da
Qualche anno di troppo.
Dieci ore di lavoro
E la sera non vedi l'ora
Di tornare a casa
Ma tiri avanti
E ti infili in palestra
Quell'ora a farsi sanguinare le mani
É il modo di pagare un vecchio debito
Giocare con tuo figlio
Su montagne fasulle
Per rimediare ad un passato
Di padre distratto
Ora lo vedi grande
E grosso
E giochi con lui
E ricordi un bambino
In un giubbotto troppo grande
Serio e triste
In riva al mare
Il calendario non ritorna indietro
Mai
Ma stanotte dormirò
Più sereno
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