Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




giovedì 29 settembre 2011

_La rete comanda color

Ho sempre pensato che ognuno adattasse il suo linguaggio

alle proprie esigenze e caratteristiche.

il manager, il camorrista, il tifoso, il play boy.

insomam che il inguaggio il modo di esprimersi , il lessico , il vocabolario

evolvesse insieme al nostro modo di essere

e sopratutto al nostro posizionamento

nell'ordine delle cose.

Sto imparando che non è così , o almeno non è così semplice.

Alcuni linguaggi , quelli più moderni, sono talmente rigidi

che sono le persone che si adattano ad essi.

Mail

Blog,

Forum,

Social Network

ognuno richiede un approccio differente

e spesso vedi le stesse persone, gli stessi nick che mutano completamente a seconda di dove scrivono.

Mail : le lascio perdere , ormai si usano solo per comunciazioni seriose e professionali oppure di converso per il cazzeggio totale, quello che sfiora spesso lo spam.

Blog : Il linguaggio della parte più emozionale, più interiore, l'autore ormai scrive solo per se stesso , in pratica se ne fotte di chi legge. E spesso infatti non lo legge nessuno.

Forum : già più settoriali, spesso hanno un epicentro unico su una passione o idea e poi ci attorcigliano intorno milel argomenti differenti. Qui l'autore interagisce con le altre persone, enuncia ma accetta il contraddittorio , spesso si cade nella polemica o nella discussione becera. Ma negli ultimi tempi si iniziava ad affacciare l'abitudine dell'assenso o del dissenso "short" , un emoticons , oppure un banalissimo e tristissimo R.I.P., addirittura un banale riallegare il post con sotto un OK. Nessun ragionamento solo un veloce mordi e fuggi,

e questo è il regno dei Social Network.

In facebook è un florileggio di immagini e filmati che vengono dragati in continuazione dalla rete, spesso non c'è quasi pensiero , considerazione , lavoro dietro.

Vado in rete .....cerco un video carino.....una barzelletta di Berlusca......una donnina nuda....e la linko sul Faccialibro. Magari se sono uno stakanovista ci metto vicino :"per voi....."

ed ecco che dalle profondità della rete arrivano contati di "amici" che dicono :

ehi....

figo...

vai così...

grande......

oppure ancora meglio per fare uno short time ancora più compatto clicca su un tastino che recita :MI PIACE, fantastico!


ecco sul Faccialibro le comunicazioni devono essere brevi, d'impatto, 10 parole al massimo , in pratica se i forum erano sesso virtuale, i blog seghe mentali, i Social Network sono poco più che una veloce toccatina di tette.


Non so se mi abituerò mai ,

io scrivo lungo e prolisso sempre

io suono parole sulla tastiera e spesso la prima non sa dove andrà l'ultima.

scrivo per svuotare la mente,

per vomitare ciò che non posso metabolizzare


io non parteciperò ad una società che gioca tutto sul camuffamento

sii te stesso

anche se quello che vedrai non dovesse piacerti


suerte

charro









2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto è vero quello che scrivi, Mario, anche io sono discorsiva, non solo nel linguaggio parlato anche in quello scritto.....mi piace. Purtroppo i tempi sono cambiati e con i tempi son cambiati anche i mezzi di comunicazione e ci si adegua :( Si è tutto così velocizzato che non si ha più nemmeno il tempo di parlarci a quattr'occhi e i mezzi, che il progresso ci fornisce, ci costringono ad esprimerci in "monosillabi". Tutto cambia tutto si evolve (ma in positivo???)
Hai fatto una reale fotografia di come sono cambiati i moderni linguaggi e di come ci siamo adattati (o forse no!) ad essi.
Suerte.....
Antonella

Cunan ha detto...

É un Po come una grande discarica,... Magari ci trovi qualcosa di curioso..., ma difficilmente qualcuno ci avrà messo qualcosa di importante.

Bentornato al bancone Charro.

Birra?

Saluti
Cunan