venerdì 4 novembre 2011
_Supermario's syndrome
ciao
è difficile fermare con parole
i sentimenti sullo schermo.
lunedì inizi un'altra avventura
torni a studiare
viaggi , amici , professori
il mondo sembra tornare ad anni fa.
e le preoccupazioni per me ritornano
tali e quali
per i tuoi sogni
per i tuoi risultati
per le difficoltà che avrei voluto
prendermi sulle spalle al prosto tuo.
pensavo di averti sistemato
come ogni vecchio vorrebbe fare per il nuovo,
nella mia testa matta
era tutto in ordine
ogni angolo smussato , ogni salita resa piano,
ero tranquillo.
ora non è più così
ed io mi sento spaventato, perchè il mondo è sempre più complesso
perchè speravo tu fossi altro che un numero
all'InterNo di quel titolo di merda:
DISOCCUPAZIONEGIOVANILEAIMASSIMILIVELLI.
speravo fossi salvo
ora invece si combatte di nuovo,
ma io sono più vecchio di prima
e molto più stanco
e adesso mentre guardo il tuo profilo
mi viene da chiederti scusa
scusa per non esserci stato quando mi volevi
scusa per esserci stato quando non mi volevi
scusa per non essere stato in grado di darti sicurezza
scusa per la mia testa matta
scusa per le mie intemperanze
scusa per un mondo che ti ho lasciato peggio di quanto abbia trovato
scusa per una società ingiusta più di quella che mi ha visto nascere
scusa per non essere riuscito a cambiarla
scusa per non aver avuto l'ottusità di non chiederti scusa
scusa per essere stato poco
io che volevo essere
supermario
scusami Ugo,
e in bocca al lupo per il futuro.
papà
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2 commenti:
La paura e l'incertezza per il futuro diventano forza e voglia di andare avanti, ci hanno obbligato a giocare a questo gioco, ma ci hanno anche dato la possibilità di cambiare le regole....bisogna solo riuscire a renersene conto.
non c'è bisogno di chiedere scusa, ma solo di dire grazie.
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