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schizofrenia
vai su tra le nuvole
e poi ti trovi giù nel più profondo abisso
un attimo sei angelo
per scoprire poi sulle tue spalle
ali membranose da demonio
flik
flok
come in un mostruoso rondò
ti trovi a girare senza sapere più
quale è la tua uscita
verso la giusta strada
scrivere dei propri dubbi può essere un sano outing
oppure un morboso autoflagellarsi,
gira gira nel rondò
quale uscita prenderò?
flik
flok
nonloso
la “signora falso borghese” non si è accomodata nel mio letto
quei pochi euro di discrepanza
tra la mia idea e quella del proprietario
mi hanno consentito un alibi accettabile,
poche parole su un sms mi hanno ricondotto davanti al mio specchio ,
“ se non è la tua non la prendere”
poi una visita in officina ,
le solite chiacchiere tra amici ,
e quei ferri così ammiccanti ed intriganti
la voglia sale forte dallo stomaco
perché è lì che ho il cuore
è inutile dirlo dopo decine e decine di moto
spiate osservate
guardate e riguardate
le uniche che mi provocano una vera emozione
sono quei ferri vecchi,
poco più di un telaio che lega insieme due ruote
ed un grosso motore asfittico,
sella quanto basta
e serbatoio più per scena che per contratto
ma la mia parte razionale mi dice di calmare i bollenti spiriti
e di spostarmi su una moto più normale
ecco di nuovo il senso di
dr. jeckill e mr. hyde
l’idea ( sbagliata) di dover prendere la decisione “eterna”
la scelta “definitiva”
mi rende di fatto incapace di muovermi
legato da lacci che io stesso tesso
mi rifiuto di vivere la vita easy
e mi trasformo
in ciò che più odio
flik
flok
gira gira nel rondò
quale uscita prenderò
flik
flok
nonloso
vai su tra le nuvole
e poi ti trovi giù nel più profondo abisso
un attimo sei angelo
per scoprire poi sulle tue spalle
ali membranose da demonio
flik
flok
come in un mostruoso rondò
ti trovi a girare senza sapere più
quale è la tua uscita
verso la giusta strada
scrivere dei propri dubbi può essere un sano outing
oppure un morboso autoflagellarsi,
gira gira nel rondò
quale uscita prenderò?
flik
flok
nonloso
la “signora falso borghese” non si è accomodata nel mio letto
quei pochi euro di discrepanza
tra la mia idea e quella del proprietario
mi hanno consentito un alibi accettabile,
poche parole su un sms mi hanno ricondotto davanti al mio specchio ,
“ se non è la tua non la prendere”
poi una visita in officina ,
le solite chiacchiere tra amici ,
e quei ferri così ammiccanti ed intriganti
la voglia sale forte dallo stomaco
perché è lì che ho il cuore
è inutile dirlo dopo decine e decine di moto
spiate osservate
guardate e riguardate
le uniche che mi provocano una vera emozione
sono quei ferri vecchi,
poco più di un telaio che lega insieme due ruote
ed un grosso motore asfittico,
sella quanto basta
e serbatoio più per scena che per contratto
ma la mia parte razionale mi dice di calmare i bollenti spiriti
e di spostarmi su una moto più normale
ecco di nuovo il senso di
dr. jeckill e mr. hyde
l’idea ( sbagliata) di dover prendere la decisione “eterna”
la scelta “definitiva”
mi rende di fatto incapace di muovermi
legato da lacci che io stesso tesso
mi rifiuto di vivere la vita easy
e mi trasformo
in ciò che più odio
flik
flok
gira gira nel rondò
quale uscita prenderò
flik
flok
nonloso
3 commenti:
Caro Mario , è inutile illudersi.
I tuoi dubbi sono i dubbi che attanagliano me ogni minuto.
A 50 anni su un ferro che fa scricchiolare le mie vertebre.
Con freni alla "Dio t'aiuta".
Con il segno della croce quando parto e non so dopo quanto mi fermerò o quanto andro'.
Con la puzza di benzina sui pantaloni.
Ma che gusto !!!!!
Mario , se mi posso permettere , tu non devi scegliere una moto , è la moto che ha già scelto te .
Devi solo riconoscerla.
E se ti sembra che sia quei 4 tubi con un motorazzo nel mezzo.....fai un sospiro e va dove ti porta il cuore.....La vita è troppo schifosa e almeno una volta lasciamo a casa il nostro "io" razionale.
concordo in pieno. la moto non e' una scelta razionale.
se dovessimo scegliere razionalmente allora in moto non ci andremmo poprio. molto meglio la macchina, che ti ripara dalle intemperie e ti protegge in caso di incidente.
se poi il tuo problema e' il traffico, allora lo risolvi meglio con uno scooterino che non consuma un cavolo ed e' manegevolissimo.
insomma, non c'e' un motivo "razionale" per cui uno debba scegliere di andare in moto. ci si va e basta.
e allora tanto vale scegliere la moto che piu' ci piace.
se scelta irrazionale deve essere, che almeno appaghi il nostro senso estetico, o le nostre preferenze e inclinazioni.
saremo comunque in balia degli agenti (sia atmosferici che della stradale) ma almeno con un po' di stile, cazzo!
filippo
Se non è la tua, se non la senti tua, non prenderla.
Se la guardi e ti attizza, se i suoi gli occhi ti ispirano sogni profondi, se le sue curve ti mandano al settimo cielo, ma quando apre la bocca ti cadono i maroni, lascia stare, non è la tua.
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