Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




mercoledì 4 giugno 2008

_Il mondo è bello perchè vario


Cito testualmente da un noto mensile motociclistico :
- Caro direttore, sono molto preoccupato . Ho acquistato una BMW GS , ed ho potuto notare che dietro al motore è posizionato un cilindro orizzontale nero da cui escono due fili elettrici. Non vorrei che con la pioggia si potesse bagnare e creare delle possibili pannes, cosa posso fare?-

Appurato che il “cilindro nero” è il motorino di avviamento , c’è da considerare un paio di cose: prima che l’estensore della lettera è persona per lo meno apprensiva riguardo la meccanica della sua moto. La seconda è che oggi la moto è acquistata da persone che non hanno nulla a che vedere con essa.

Si compra la moto per tanti motivi , e quello che è peggio è che si è convinti che si compri perché fa parte di noi stessi .

Lo so ne ho parlato tante volte , tante da rischiare di essere ripetitivo e noioso, ma non posso farne a meno .

La moto , questo simbolo direi quasi “fallico” perché attraverso esso comunichiamo o desideriamo comunicare le nostre caratteristiche “maschili” , e chi la vuole grossa, enorme , chi potente, chi velocissima, ma in genere tutti la vogliono “desiderabile” , sì perché questo è un elemento forte. La nostra moto deve suscitare meraviglia, stupore, desiderio in chi la guarda ferma al bar o al semaforo , in chi la osserva dal finestrino di una station wagon che ci supera in autostrada.

Ma una volta che ci siamo dotati di tale orpello allora vengono a galla i problemi , le distonie.
E se si sporca? E come mi vesto? Dovrò usare il casco jet o il modulare? E se la benzina sgocciola sul serbatoio? E le manopole devono essere riscaldate? E se mi ferma la polizia e ho cambiato gli specchietti? Sostituire la lampadina dello stop può essere considerato customizzare?

Leggere le lettere ai vari direttori , o peggio volare basso sui vari forum in rete, è una esperienza che oscilla tra il ridicolo e il patetico .
Ti senti come un alieno precipitato sulla terra, sei assordato da rumori e suoni ma nessuno si trasforma in parole intellegibili.

Allora guardo ma mia moto , quella che c’era o quella che verrà, e debbo stare attento a non guardarla con gli occhi degli altri , perché sarebbe ben diversa.

La guardo , ci salgo sopra e le chiedo di portarmi lontano , dimenticandosi di ciò che gli altri pensano di lei .

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai detto una cosa giusta, Mario, guarda la tua moto, quella che c'era o quella che verrà, con il tuo cuore e non con gli occhi degli altri.
Come ti ho già detto prima, agli occhi degli altri potrà sembrare una puttana, ma sta a noi capire che non lo è, continuando fieri e liberi a percorrere la strada che ci siamo scelti.