Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




martedì 24 giugno 2008

_Abulia..........


E’ una strana abulia che mi sta avvolgendo.
Voglia di tutto e voglia di niente.
Voglia di sconvolgere il mondo e voglia di mandare tutti affanculo.
Stanchezza. Stanchezza mentale .
Magari fossi stanco fisicamente. Una dormita e sarei come nuovo.
Voglia di cambiare tutto e non saper da dove cominciare.
E allora stai fermo e controlli che tutto ti sfiori , sperando che non sia troppo vicino.

Apatia .
Tutto mi è distante. Tutto mi gira intorno e non mi tange.
Fino a che , la realtà non ti prende a schiaffi e ti riporta sulla terra.
E allora vivi la vita reale. Fatta di compromessi , di ipocrisie , di falsità.
La vita reale che , se ci pensi bene , è proprio una merda.

Tornare indietro .Andare avanti . Ho il cambio in folle.
Mangi , ma potresti farne a meno.
Dormi , ma il sonno è strano . Mi risveglio più stanco di prima.

Vorrei
Pure il mio ferro non mi dà più tante emozioni.
Mi manca il tempo per andarci . Mi manca la voglia per andarci.

Lo vendo. Ma se viene qualcuno a vederlo , lo mando via.
E’ tutto così strano. E’ tutto così aleatorio.

Ma tiramm’innaz .
Adda passà a nuttata…………………..

6 commenti:

charro ha detto...

troppe aspettative
lasciano grandi delusioni

abassa lo aguardo sull'asfalto davanti alle tue ruote
potrebbe essere quello della route 66.

Le soluzioni ai problemi sono spesso più semplici di quanto noi stessi si voglia.

chiudi un libro se quel libro ti fa piangere.
Fottitene di sapere come va a finire .

C'è tutto il mondo da leggere

filippo ha detto...

la vita reale non e' una merda.
e' strana, buffa, perfida crudele, insensata, sciocca, cinica.
ma meravigliosa.
ed e' la sola cosa che abbiamo veramente.
forse c'e' una vita dopo la morte.
forse.
di sicuro c'e' questa vita. c'e' ogni istante. c'e' il profumo dell'erba tagliata di fresco e la sensazione di una camicia di lino sulla pelle quando ti sei appena fatto la doccia.
e tutte quelle piccole cose senza importanza che fanno la differenza.

troppe aspettative lasciano grandi delusioni. ma le grandi delusioni sono la prerogativa dei sognatori e degli idealisti. e che c'e' di male a sognare o ad avere degli ideali.

forza giovanotto, addrizza la schiena, pancia in dentro e petto in fuori.

Cowboy Bebop ha detto...

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

charro ha detto...

Neruda.....

i suo versi mi intrigano sempre
mi affascinano
ma,come la fiamma ad una farfalla,
mi attirano
e mi assicurano la morte.

il cambiamento è vita
se è il mezzo con cui viviamo
ma là
dove dovesse diventare il fine
della vita stessa
allora il cambiamento è morte.

Anonimo ha detto...

Shovel vorrei dire qualche cosa di intelligente ed utile, ma non ne sono capace in questo momento, mi dispiace.
Cerco di far tesoro di quello che ha scritto Filippo, forse non è poi così difficile.....

Cowboy!
"Lentamente muore" di Neruda è una delle mie preferite..... Grazie.

Flavia

Anonimo ha detto...

Charro,
"sempre d'accordo" io e te vero???


Flavia