Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




mercoledì 29 giugno 2011

_ 8 Mesi



Non vi sto ad annoiare con il racconto della mia vacanza; voglio solo dirvi che ho conosciuto un sacco di gente interessante.
Di solito non sono invidiosa, ma ho provato qualche cosa di molto simile all’invidia quando ho conosciuto Alexandra e ……… beh di lui non ricordo il nome.
Ci siamo conosciuti nella casa di fronte all’oceano indiano che si vede nella foto. Erano in Tanzania da 15 giorni, ed il 4 luglio ripartiranno.


La Tanzania è la prima tappa del loro giro del mondo che durerà circa otto mesi!



Ho sentito un brivido lungo la schiena quando l’ho saputo. Loro stanno realizzando esattamente quello che è il mio sogno.........

martedì 28 giugno 2011

_Chicchirichiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii



Senza commento...........

lunedì 6 giugno 2011

_I remember



questa casa è il blocco centrale delle cantine Rustemberg, giù a Stellenbosch in Sud Africa.

visto che si è scivolati a parlare di questo splendido paese, ho voluto riportare quest'immagine a me assai cara.


Spiegare cosa significa per me questo posto è difficile, posso solo dire che tra tutti quelli che ho visto questo era così incantato da fare male al cuore ed alla vista.


un insieme di tradizione e innovazione, il sano pragmatismo della mittel Europa mischiato con il fatalismo sognante dei nativi neri.


Lì mi sono innammorato dell'Africa,

una mattina presto ,uscendo da un albergo che era pcoo più che una casacolonica,

e immergendomi in una via piccola e mal lastricata

ma piena di colori e profumi

e di gente in costumi coloratissimi e meravigliosi

che spazzava sorridendo e cantando


l'aria profumava di fresco

la strada era stata bagnata da secchiate di acqua

per non sollevare la polvere


appena dietro le basse case

una foresta di un verde smeraldo faceva da quinta

di uno scenario

di cui Dio era regista ed autore.


E' stato un colpo di fulmine

che ancora mi porto dentro dopo quasi 15 anni,


suerte

venerdì 3 giugno 2011

_Notting Hill

un banale filmino senza enormi pretese
una danette al cioccolato
e un uomo da solo su un divano

solo fino ai piedi
la moglie è andata a dormire , quel film l'annoiava
la figlia gli ha fatto un poco compagnia, ma domani per lei è scuola,
e deve riposare.
il figlio percorre la sua vita , legato ormai a lui solo da un sottile
filamento etico.

solo
solo
con i suoi pensieri , e non è una bella compagnia,
e si ritrova a leggere con attenzione
quelle immagini da filmetto.

e ci prende gusto .
si appassiona a quella strada così oiena di vita , c
osì disegnata da rapporti umani,
gli ricorda la via dove è nato e cresciuto per 30 anni,
così popolata di gente che si conosce tutta
senza essere amica
un aria cos' diversa da quella che ora lui respira nella città dove vive.

e poi gli amici di lui,
la sgangherata combriccola ,che con la sua normalità straordinaria,fa innammorare la grande attrice , e la fa convinta di restare lì con lui.
così simile agli amici che lui non ha.

e su tutto questo la magnifica panchina,
una rigida ed antiquata panchina di legno.
ferma in un prato
accoglie come un isola in un mare verde, la coppia protagonista.
Su questa panchina si rintanano , escludono il resto del mondo.

L'uomo , sul divano, osserva fisso quella panchina,
lui l'ha vista dal vero ,tanti anni prima :
era sotto una veranda
davanti ad un capanno di caccia , perso sulle colline
intorno Stellenbosch.
ci si era seduto a lungo ,
al suo fianco un calice pieno di cabernet
là dove avrebbe voluto una donna.

L'uomo guarda le immagini dei due attori sulla panchina
là sullo schermo,
e ritorna indietro piano con la memoria
ed un sorriso lento ,spacca il guscio del suo volto.

la sigla sfuma le immagini ed i ricordi
l'uomo spegne la tv

domani è un altro giorno
passerà da Blockbaster per comprare il dvd del film
o forse giocherà a canasta

mercoledì 1 giugno 2011

_VIAGGI



L’intensità dell'emozione che provo quando organizzo un viaggio è quasi superiore a quella del viaggio stesso.

Pensate ad una vacanza: E’ lo specchio di chi siamo veramente, al di là di quello che dichiariamo.

C’è chi la immagina come un numero “n” di giorni in club all inclusive, volo charter diretto dalla città di residenza, piscina, 7 ristoranti, 25 bar, discoteca e teatro, tutte le attività possibili ed impossibili compresa l'acquagym, che nei mari tropicali è parte fondamentale per la buona riuscita della vacanza…………………..
E spesso ciò che si trova all’esterno del villaggio rimane ignoto. A questo punto si potrebbe essere in qualunque luogo del mondo che solo il sole e la spiaggia di fronte al villaggio fanno intuire di non trovarsi nel delta del Po, ma per il resto…..

Io penso a qualche cosa di diverso: per me il viaggio è scoperta, è sempre un po’ avventura, è scegliere il luogo, studiarne la mappa e le abitudini, partire con poche certezze, un bagaglio minimo e tanta curiosità. E' pensare all'incontro con culture diverse. Che importa se per arrivarci devo cambiare 3 aerei, e stare in viaggio un giorno intero? …….. che importa se ho assicurato un posto per dormire per due sole notti e per le altre si troverà qualcosa?

L’idea di partire avendo già tutto programmato e pagato mi fa sentire prigioniera.
Amo la libertà, quella libertà che mi permette di fermarmi tutto il tempo che voglio dove mi sento bene, e andarmene se non mi piace.

In fondo, come giustamente mi farà notare qualche sapientone:
Vacanza deriva dal latino “vacantia” che significa letteralmente “mancanza”. A sua volta vacantia proviene da vacans, participio presente di "vacare" che significa "essere vacuo, sgombro, libero, senza occupazioni".
:)