Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




mercoledì 31 luglio 2013

_da ricordare sotto il maestrale

La nave che salpa dal porto
Non sa quando e se lo ritroverà
Tra un giorno
Un mese
Un anno
O forse mai

Quel porto placido
resterà
Un segno rosso
Sul suo portolano

Onda

lunedì 29 luglio 2013

_vacuum

Quanto posso odiarmi
Quanto posso arrivare a farmi del male
Deve esserci un limite
A questo abisso

domenica 28 luglio 2013

_Padre

Ciao Papa'
Ti vedo ormai ogni troppo tempo
Arrivo
Un bacio
Un caffè fatto da te
Con la moka vecchia quasi quanto te,
Poi via daccapo verso la mia vita
E dietro le mie spalle
I tuoi dolci occhi azzurri
Languidi di lacrime e di nostalgia

100 anni papa'
Hai tutto il diritto di smettere di essere
Il mio punto di riferimento
Hai tutto il diritto di pensare ai tuoi acciacchi
Pochi per fortuna,
Alle tue figlie che ,loro si ti stanno vicine,
Hai tutto il diritto
Di riposarti.

Seduto sul letto sei piccolo come un bambino
Le ossa ti segnano la pelle
Il tuo corpo vuoto di muscoli
Ha la trasparenza di un sogno.
Ti guardo i piedi sono gonfi
Idropici
Forse é normale
Forse no

Mi rendo conto che conosco così poco
La tua vecchiaia
Il tuo trascorrere il tempo,
Il tuo ricordare ciò che eri
Il tuo pensare
Al poco tempo che ti rimane

Allungo una mano per farti una carezza
E ti rivedo dietro il banco antico
Della tua vecchia bottega
Ti rivedo spogliarti di tutto per me
Senza dirmi nulla
Senza farmi pesare i miei errori

Ti rivedo quando seduto in poltrona
Ti caricavi del compito di essere
La mia coscienza e la mia enciclopedia
,
Ed io le orecchie chiuse
Come ogni figlio che si rispetti
Ed oggi che vorrei tanto ascoltare le tue parole
Quel libro é arrivato alla fine,
Ed io posso solo
Accarezzarne la rilegatura.

Un caffè Papa'
Ancora il tuo caffè, con la cremina di zucchero
E tutto il rituale di azioni
Che esegui ormai da decine di anni,
Il barattolo aperto in un certo modo
Il caffè messo nella moka con il cucchiaino,
Sempre lo stesso numero
Poi un paio di colpetti col dorso
Per assestare la montagnola
Poi il fuoco messo al minimo
il coperchio alzato
Per vedere il primo sbuffo del caffè
Mentre il profumo
Riempie la cucina.

Un ultimo caffè papa'
Ancora uno fino alla prossima volta
Chiudo il tuo volto in fondo alla mia anima
Li sei solo mio
Eterno
Leggero, dolce e ironico
Come solo tu sapevi essere.

Vorrei valere la metà di te come padre
Non ne ho la stoffa
Ma provo ogni giorno a seguire il tuo esempio

È l'unico mio che conosco per onorarti
Peccato non lo saprai mai.

Al prossimo caffè papa'




sabato 27 luglio 2013

_arrivato

La macchina scivola lungo la litoranea
A sinistra vedo il mare
Il mio mare
Il sole sta scendendo a farsi il bagno, laggiù verso Gaeta
e suona lento note di luce.

A destra il mio quartiere
Le strade della mia infanzia
I colori i profumi
Di secoli fa

Radici
Legami

Foto che tengo chiuse
Nell'album dell'anima
Da riaprire solo
Alle feste comandate



venerdì 26 luglio 2013

_apnea

Non puoi stare in apnea all'infinito
Non puoi accettare il sogno per sempre
Ho bisogno di serenità

_Marzullo serale







Più passano gli anni
Più sono convinto che esista
Un rapporto perverso
Tra più e meno
Vengo da una generazione
A cui un maestro antico
Ha insegnato
Che 5 é più di 3, e 150, più di 100,
È che in genere
Avere più é preferibile
Ad avere meno


Ma ora c'è qualcosa che non mi torna
Tra l'essere uomo oggi è ragazzino 40 anni fa,
Oggi abbiamo mille amici su FB , ma valgono meno dei 10 amici dei giardinetti
Oggi abbiamo molti soldi in più ma valgono meno della vecchia lira
Oggi facciamo viaggi di migliaia di km e valgono meno di una gita fuori porta con il vino ed il timballo
Oggi abbiamo mille impegni ma valgono di meno di una briscola sulla spiaggia
Oggi abbiamo mille certezze ma valgono meno di un solo dubbio adolescenziale
Oggi abbiamo avanti molti anni da vivere , ma valgono di meno di vecchie stagioni intense
Oggi facciamo molto sesso ma vale meno di un poco di amore

Abbiamo un sacco di roba,
Il più povero di noi ha container di cose inutili
Abbiamo tanto
Ma spesso valiamo così poco

Ecco,
Tanto, poco,
Confusione matematica
É il tanto più del poco
O solo meno?


Marzullo
tu mi fai una sega a me!

mercoledì 24 luglio 2013

_l'alcol aiuta a parlare




A volte bisogna smettere di guardare indietro
Altrimenti viene il torcicollo
E poi si rischia di inciampare
O pestare una merda.

Ci ho provato stasera
Mischiando nostalgia per quello che era
E desiderio di andare avanti

Stasera giù nel box
Chiavi lucide allineate sul banco
Come ferri chirurgici
Alle pareti poster di Rossi,
Dalle mensole decine di modellini affollano
Il mio parcheggio personale

Ed in mezzo lei, Esmeralda,
Ed io sprofondato in una vecchia poltrona
Cerco in una bottiglia di Desperados l'ispirazione.

É mezzanotte
I box sono silenziosi
Accendo lo stereo
cash si diffonde nell'aria
Le note di Ring of Fire si mescolano
Con la tequila della Desperados
E dilatano la mia percezione

Inizio a lavorare
Con calma, sfiorando i bulloni
Con la stessa attenzione con cui carezzerei una donna
Lenti i movimenti
Per goderseli uno dopo l'altro.

piano piano
Via il manubrio e su il nuovo
Tutti i cavi da cablare
Uno dopo l'altro
Come un tesseract,
Poi i cavi del gas
La frizione
Il freno
Via la sella rossa stile 70'
Su di nuovo la badlander di ordinanza
E poi via i tromboni assordanti
Che fanno scattare al passaggio
gli allarmi delle auto
Parcheggiate
Via e su gli scarichi canonici di legge,

Ore di silenzio
Con la musica a parlare per me
Nessuna fretta
Nessun impegno
Nessun comandante a dirmi cosa devo fare
Nessun dovere
La libertà della solitudine
La bellezza
Di essere sceso dal mondo esterno.

Ed ora Esmeralda ha cambiato vestito
Bassa lunga nera
E molto stock
Ché in un mondo in cui dentisti banali si sdraiano
Su improbabili chopper
Ragionieri sostituiscono la grisaglia con il chiodo
E casalinghe disperate
Disegnano il proprio corpo come membri della yakuza.
In questo mondo
Io voglio tornare ad avere una moto,
Non carrozzone carnevalesco
M solo due ruote con un grosso motore
Per portarmi in giro

Senza se e senza ma
Solo per andare
Non più per arrivare.

Finito il lavoro mi fermo come sempre a guardarla.
È bella , meravigliosa,
Ho voglia di guidarla
Come non mi capitava da anni.

Il passato non torna
E tutte le mie preci non potranno correggere
Uno solo dei miei errori
Pagherò il mio conto
Lo so

Ma stasera, seduto su Esmeralda
Fracido d'alcol
Voglio guidare,
Metto in moto e faccio un giro dell'isolato
In pigiama,
Il grembiule da officina
Le ciabatte
E zero casco
Chi mi ha visto penserà sia ubriaco
Ha ragione
Ma chisenefrega

Ritorno
Spengo
Scendo
Ritorno indietro e pulisco il serbatoio
Mi allontano
Ritorno e pulisco il faro
Mi allontano
Ritorno

Basta é tardi
Lasciò Esmeralda nel box
É solo una moto
Per me un sogno
Una libertà
Una gomma
Che cancella frustrazioni, malesseri
Preoccupazioni, ambiguità e mascherate.

Esmeralda
É la mia anima nera
Il mio essere solitario
Il mio essere misantropo

Ho,respirato abbastanza
Domani torno
In apnea

Suerte

domenica 21 luglio 2013

_al proprio posto

Ognuno ha il suo posto
Come libri di una biblioteca

Ci affanniamo per cambiare mensola
Sgomitiamo per avere vicino
Un libro piuttosto che un altro

Eppure tutti é deciso
E la nostra fatica
Il nostro affanno serve a nulla

Lo sappiamo
Lo so
Ma allora perché
Fa tanto male?

_asma





Vivere con un macigno sul petto
I polmoni che funzionano a metà
Ti fa apprezzare
L'ieri
E temere il domani

venerdì 19 luglio 2013

Lui


Ho fatto tutto il possibile
Ho sbagliato oltre il consentito
Ho plagiato
Scolpito
Graffiato
La tua mente
Ti ho dato la metà del mio genoma
Ed ho influenzato
Il doppio della tua vita

Ti ho trasmesso
I miei errori
I miei vizi
I miei difetti

Avrei voluto difenderti ancora
Prepararti meglio
Per questo mondo di merda

Avrei voluto
Essere un esempio migliore
Avrei voluto abbracciarti di più da sveglio
Non carezzarti solo mentre dormivi
Adesso é tardi per le carezze
Posso solo guardarti
E volerti bene

Ma con discrezione

Che il tempo é trascorso
Ed io non posso invadere
Più il tuo domani

Ma sono qua e osservo
Sto qui in fondo
In silenzio
Senza dare fastidio
Non vado via
Non voglio perdermi lo spettacolo della tua vita

Shhhhh, si comincia.

Lei

stasera non ci sei
Stasera dormi lontana da me
Stasera non saremo davanti ad una tv di film stupidi
Stasera non proverai a farmi ridere con il solletico e faccine buffe
Stasera non spazzoleremo insieme il frigo in improbabili spuntini di mezzanotte
Stasera non ti guarderò mentre scivoli nei sogni
Stasera sarò solo

Solo come solo un padre può essere

Unicuique faber fortuna sua est





Pensieri e parole
Pensieri che si aggrovigliano
Come serpi nel mio cervello
Gli occhi chiusi
Seduto dritto in poltrona
Mi riempio di alcool
Per condire le emozioni
O forse per stordire

Lascio che l'anima voli via
Appesa ad una vertigine
Ad onde successive
Un passo dietro l'altro
Sprofondo nell'abisso

giornate
Che sanno di amaro
Come a masticare
Un vecchio straccio sudato
Si allungano una dietro l'altra
Come un Rosario
Di dolore
E noia

Parole,
Non devo lasciare
Che il buio
Vernici la mia anima

Ho disegnato sogni
Che ora devo
Rispettare

Ho messo semi
Che non mi avevano chiamato
Non ho diritto di piangere
Devo accettare il mio destino
Mentre lo,costruisco
Ogni giorno
Per me
Per altri

Mi aggrappo au filo
Sottile
Costruirò il mio sogno
Distruggendo
I miei sogni

E tutto il resto
É fuffa

giovedì 18 luglio 2013

Vecchio

Amare le proprie rughe
Come si fa
Come si può
Accettare
La debolezza
Che ti coglie andando avanti negli anni
Si può
Si deve
Imparare a leggere
L'età come una ricchezza
questo non è un paese per vecchi
Ma se per questo
Nemmeno
Per giovani

Voglia di serenità

lunedì 15 luglio 2013

_casa

A casa
Eppure così lontano
Da casa

domenica 14 luglio 2013

Blob

Se fossi un pesce
Respirerei acqua
Ma visto che pesce non sono
Ed acqua non posso respirare
Tutto ciò
Che posso fare ora
É trattenere il respiro

Calcolando




Solo nella vita
Può capitare di sbagliare
Tutte le operazioni
Ed avere ugualmente
Un grande risultato

Io ho sbagliato molto
Ma ho realizzat due risultati
Unici
I miei figli

Vento




Cambia il vento
Ma la mia vela resta floscia

Provo a soffiarci contro
Ma esce solo un colpo di tosse

Niente panico
Posso farcela

venerdì 12 luglio 2013

_dimissioni

Ci sono giorni
In cui
Vorresti dare
Le dimissioni
Dalla vita

Basterebbe trovare le parole

giovedì 11 luglio 2013

_Ombra



stanco
stanco di tutto
tanto lavoro
tante partenze
tante gocce
tanto dolore
kilometri di strada dritta
e curve per evitare di guardarmi l'anima
sono anni che non respiro
anni che tatuo i miei sogni
di disegni da bambino
che spariscono all'alba
quando timbro il cartellino
ma
i miei figli
macchie di sole
valgono ogni metro di questa vita
potrò morire
di noia e di fatica
o di un salto nel vuoto
ma
loro
non dovranno mai
sapere

che sono un ombra