Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




martedì 30 agosto 2011

_Tornante



l'asfalto
come un serpente si arrampica
sul monte

la moto ansima e borbotta
come pentola di fagioli
ad ogni curva
si pianta quasi al centro
gratta il telaio
come a non farcela
poi supera l'ostacolo e si rialza
sciovolando lenta verso il prossimo tornante.

appeso al manubrio
nell'afa del tardo pomeriggio
muovo le chiappe come una ballerina di flamengo
sgrollando a destra e sinistra
come un grosso
brutto pendolo

all'orizzonte il sole al tramonto
alle spalle un amore perduto
nel cuore.....
sul cuore ,pelo.

se l'anima non vola, non esiste
se l'uomo non sogna ,muore.

corro verso quel tramonto
prima o poi
ritroverò l'amore perduto
o forse è solo
cambiato.

venerdì 26 agosto 2011

_Notte

Le due di notte
Il caldo mi opprime l'anima
Guardo la sconosciuta che mi dorme accanto

Ho bisogno di aria

Le due di notte
Il fanale del mio treno taglia il buio
della mia città

Il ritmico patum patapum
Mi scivola dietro come un mantello
Mi circonda
Mi copre
Mi abbraccia

Non accellerero quasi
Voglio che la moto singhiozzi come il mio cuore
E curva dopo curva
Per vie e cortili
Ricerco piano il ritmo della mia vita

a casa non mi aspetta nessuno
stanotte posso
Restare Charro

Ancora un poco
Fino alla luce del giorno
Poi tornerò
Mario

Prometto

domenica 21 agosto 2011

_Idiozia



il mondo è pieno di idioti,
il mondo è pieno di NONNI,
ergo tutti i NONNI sarebbero idioti.

Grazie a Dio non è proprio così, e molti idioti non applicano l'attività del nonnismo.

sì percè i NONNI cui mi riferivo sono quelle persone
convinte che il solo fatto di essere atrrivate per prima in qualche posto o momento le renda di fatto migliori
o comunque degne di poter pontificare su di esso,
o comunque si sentono assurgere a pontefici del rito o del suolo scelto.

Gli idioti affetti da nonnismo ,però,li trovi dappertutto e sempre più spesso.

basta che davan ti al nome o al nick si metta un prefisso :
dott. ,comm.,cav.,
basta che sulle loro testoline venga calacato un bererttino
che i loro occhi siano celati da una anche piccola visiera,
ecco che si gonfiano a dismisura
come vescie giganti
si enfiano di se stessi.

Il buon Belbo partorito dalla mente di Eco direbbe a quel punto :
MA GAVATE LA NATA,
sottolinenado la necessità che ci si tolga il tappo(probabilmente in sughero) che impedisce il naturale evacuare dei gas intestinali, in presenza del quale tappo,
essi tendono a stagnare all'interno del corpo dell'imbecille
goniandolo a dismisura
ma di null'altro che aria:
e pure puteolente.

Bene di questi enfiati figuri il mondo reale ne è pieno
e questo è comprensibile
vista l'enorme produzione di tappi di sughero che c'è in giro.

quello che mi sorpende sempre è la dilagante presenza dei suddetti campioni nel mondo virtuale.
perchè in un forum, in un blog in un social network ( questo l'ho appena imparato),
tutto è già "fuffa" , tutto è aria , tutto è virtuale appunto.
quindi l'ammantarsi di autorità vuota è una proliferazione patologica di tale vizio italico.
Eppure c'è ,e sempre di più.
Su un forum un utente può spernacchiare il Presidente del Conmsiglio, il vicino di casa, la moglie o il marito , il venditore di moto dell'angolo , senza nessun problema, ma guai a criticare ,anche velatamente ed educatamente, un moderatore.
Ecco che scatta il richiamo la punizione,
il rimbrotto anche violento
come del cagnetto a cui hanno toccato l'osso.
E poco importa chi sia l'utente stigmatizzato,
può essere un premio Nobel, un esperto in arti le più difficili ed antiche,
una persona squisita o pessima,
nella di ciò conta,
nulla se non il delitto di lesa maestà.

Moderatore di un dibattito : colui che modera una discussione, quindi ne smussa gli spigoli e le differenze semantiche e concettuali,
colui che permetet a più persone di interscambiare i propri pensieri e le proprie idee rendendole interfacciabili.
Un moderatore non dovrebbe mai rendersi visibile,
il suo intervento deve essere sempre super partes ed extra omnes,
solo così può rispettare l'ambiente che sta moderando .

Ma ecco che esce fuori il nonnismo , il sentirsi membri di una casta superiore,
i sacerdoti ed i numi tutelari di un rito pagano e segreto,
e colui che doveva essere figura trasparente e quasi esterna al tutto,
si arroga il diritto di diventarne protagonista,
quasi a volersi autoeleggere in una oligarchia intellettuale.

Ora capisco il senso dei social network che stanno ormai sotituendo i forum,
in un social siamo tutti uguali,
nessun "capo" nessun moderatore,
e per coloro che hanno velleità di guida spirituale
ci sono blog come questo.

Posti dove l'autore è dichiaratamente il padrone di casa
e parla al vuoto o al mondo
senza nascondere una volontà quasi messianica di arringare alle folle.

Ho visto nascere molti forum e quasi tutti li ho visti morire,
qualcuno grande vive ancora
perchè la mamma degli sciocchi è sempre in cinta.

buona strada a tutti loro

lunedì 8 agosto 2011

_Per te

per te
che credi che i colori non siano solo pastelli a cera
per te
che è più importante andare che arrivare
per te
che amico non è solo una parola di 5 lettere
per te
che senza una moto sotto le chiappe non stai in piedi
per te
che a fiumi di birra preferisci pane e salame
per te
che a molti preferisci pochi
per te
che osservi più che farti osservare
per te
che ancora scrivi Custom senza la K,
per te
ci siamo rimessi in moto
e affrontiamo l'ennesima sfida e le nostre paure peggiori.

Per te
riavviamo vecchi motori asmatici
riempiendo il buio di un rombo profondo
facendo vibrare le stelle.

Per te
per vecchi amici
e giovani puttane
siamo di nuovo in strada
senza stile e senza look
aggrappati a improbabili manubri:
braccia al cielo e ascelle al vento,
chiappe a pochi centimetri dall'asfalto;
stanotte si corre di nuovo
nella sfida per la sfida
tutto il resto
è fuffa

e baciatemi le chiappe





domenica 7 agosto 2011

_Pensiero ricorrente




scrivendo su un altro sito mi sono reso conto di quanto stia diventando intollerante e burbero,
sempre più tecnologicamente disadattato , ma solo per quanto riguarda le moto .

adoro la tecnologia quando parliamo di hi-fi, computer, telefonia e cazzi e mazzi ,
perchè rende la vita più semplice
ma ecco che appena si parla di moto
ritorno ad essere l'integralista meccanico solito.

la moto deve essere semplice,me ne rendo sempre piu' conto , perchè per me la moto non deve essere comoda.
deve liberare la mia anima
dalle mille ansie di questa società ,
qualcosa da non mostrare agli altri
ma per esprimere se stessi.

ed ecco che fili, centraline tubi e sensori si mettono in mezzo per renderci meno
in feeling con la moto.

odio non essere in grado di sistemare qualunque cosa su cui poggio le chiappe,
dipendere da un occhialuto ingegnere di Milwaukee
per godermi la mia già rara passeggiata.

credo che lo scarso feeling con Esmy e FREEWILLY sia dovuto in parte a questo,
ma è in arrivo Fitzcaraldo.

ma quella è un 'altra storia

venerdì 5 agosto 2011

_Rancore

Sto andando via dal mio paese
Seduto sul sedile posteriore del'auto di mia moglie
Osservo la nuca di mio figlio che sta guidando verso casa.

E penso che mai come ora sono fuori dal mondo
Fuori da tutto
Semplice osservatore
Io che ho sempre provato ad essere attore,
Protagonista.

La strada scorre silenziosa sotto le ruote del suv,che differenza con
L'ansimare asmatico ed aritmico
Dei miei motori.

Silenzioso penso
Penso di essere pieno di rabbia
Da sentire il fiele tra le labbra.
Sono rabbioso vrso i miei genitori,
Verso mio padre,
Sto andando via da lui.

L'ho trovato debole ed invecchiato
Quasi assente nella sua vecchiaia
Poco incline a combattere per essere presente.
Un genitore non può permeterselo
Io non sono preparato a vederlo così ,
Forse non lo sarò mai.

Cazzo se sono incazzato,
E lacrime calde scivolano su guance di pietra