Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




lunedì 31 marzo 2008

_Idiota come una pietra


non dover dimostrare nulla a nessuno
non significa non dimostrare nulla a nessuno

la pietra levigata dall’oceano
ignora gli spigoli perduti
e si colora di idiozia
kazoooooooo

venerdì 28 marzo 2008

_Errare




amare è come vedere il mondo
attraverso una boccia di vetro.
E' tutto deformato
intorno a te.



però ti incaponisci testardo
prendi per buone le immagini distorte
e ti aggrappi con le unghie al mondo
che ti circonda



tutto per non dirti semplicemente
ho sbagliato
non era passione




giovedì 27 marzo 2008

_Amicare


zoppica
zoppica
la strada è in salita e si sente ,
però la serata non è stata male
io e Giovanni
senza frange né ghisa ,
abbiamo parlato ,riso e scherzato
non cercavamo niente
non abbiamo messo in tasca niente
ma siamo stati bene

ogni Malhombre ha il suo mondo in cui vive
capita poi che in alcune giornate
condivida con gli altri un pò del suo tempo.
Ci vuole ben altro per fare un gruppo
per fare una company ancora di più

Macchisenefrega
mi basta "amicare"
per ora di più non potrò

mercoledì 26 marzo 2008

_La recherche


vienmi in un vecchio motore a cercare
che vibra , tossisce e non riesce a partire
vienmi negli occhi di un vecchio a cercare
seduto davanti ad un magico mare
e aspetta ogni sera di sentirsi chiamare
vienmi nel sorriso di una bimba a cercare
che mette le ali e inizia a volare
vienmi in lunghi silenzi a cercare
pieni di tante parole da dire
vienmi in un gruppo di amici a cercare
uniti da poco più che un lento sognare
vienmi a cercare perché non mi perda
in questo stupido mondo di merda

martedì 25 marzo 2008

_Un filo d'amore


nel sonno un pensiero,
come un filo d'amore,
si annoda ruffiano
intorno ad una piccola tenera mano.
Un gomitolo cremisi
di gioia e dolore,
che distilla sul labbro
un acre sapore.
Ti svegli sudato,
il tuo scheletro indossi,
ti alzi e cammini
per forre e per fossi;
ti guida malia di un ricordo lontano
che tanti anni fa ti prese per mano.
Richiudi i tuoi occhi,
riprendi a sognare,
l'amore sa essere duro
a morire.


_e se domani....


cantava Mina qualche anno fa.
e se domani ci si trovasse, in barba al fatto che siamo ancora con mezza italia in vacanza e l'altra mezza che fa finta di lavorare pensando a quei maledetti che sono in vacanza e noi invece qui dietro una scrivania che se rinasco porco mondo mando affanculo tutto e passo la vita in sella a una moto e mi fermo solo per fare benzina e cambiare l'olio?
no, dicevo, e se ci trovassimo?
al solito posto.
alla solita ora.
chi c'e', c'e'.
chi non c'e', ci sara' la prossima volta.
io c'e'.
filippo

mercoledì 19 marzo 2008

_la luna


Una goccia di luce
cola giù dalla luna,
rimbalza beffarda
su un vecchio fanale.
Appoggiato al manubrio
mi piace sognare
di strade e sentieri
che vorrei inanellare,
il brutto sellino
accoglie il mio culo
e imita sciocco
una vecchia panchina,
di fronte ad un golfo
che più non vedrò.
Una lacrima lieve
cola giù dai miei occhi
rimbalza beffarda
su un vecchio fanale.

Rimbalza beffarda ,
e la luce scompare.

_Giro di prova



sabato scorso giro di prova sul nuovo road king.

primo "inciampo": non so come si disattiva l'antifurto. poi scopro che basta avvicinarsi con le chiavi in tasca.

e allora mi avvicino, giro il selettore, schiaccio lo start. e per magia si accende il motore di un maxiscooter, almeno a giudicare dal rumore.

vabbe' pazienza. gli scarichi sono di serie e bisogna accontentarsi.

salgo.

sella comoda. manubrio meno.

sara' che sono abituato al mio apehanger ma mi ci ritrovo a fatica.

comunque parto.

ma mentre sto per ingranare la prima noto una spia che lampeggia. ahia! "e questa?" domando. "no niente, e' che fino a 10kmh la spia dell'ABS lampeggia per indicare che la centralina non ha ancora fatto il check".

calo di zuccheri.

ABS????!!!!!????

mi si risponde che e' di serie.

ri-pazienza. parto lo stesso.

appena esco dalla rampa dei box incrocio una coppia di harleyisti su un softail da paura con ape altissimo e messo veramente bene. mi nascondo dietro il parabrezza (pure quello di serie) ma mi sgamano. cerco di pensare se esiste un gesto con cui si possa dire "non e' la mia moto, e' solo un giro di prova, io ho una springer che sto cercando di mettere giu' bene tipo chopper" ma non mi viene in mente niente e allora ricambio il saluto.

parto e al primo stop per poco non mi ammazzo.

a differenza della mia, questa frena di brutto, mi ci devo abituare.

ri-ri-pazienza.

al primo rettilineo cerco di tirare un po' il collo al motore. in effetti si sente che la cilindrata e' aumentata. il motore ha una progressione notevole e molta piu' coppia del mio. butto dentro tutte le marce e a un certo punto noto un'altra spia lampeggiante sul cruscotto... 'zzo e'?...

rischio l'osso del collo per decifrarla e capisco che e' un piccolo "6" verde con cui la moto mi avvisa che sono in sesta marcia.

tiro la frizione (anzi la soft-clutch) e scalo in quinta, giusto per non avere quel sei che mi lampeggia davanti e dosando il gas (che non ha piu' la corda ma e' elettronico pure lui) rientro alla base, cercando di frenare il meno possibile senno' mi schianto.

scendo.

tolgo il casco.

"come e' andata?".

ci penso un po'. "bella e' bella, pero' porcocane papa' se proprio volevi tornare al rk non potevi cercare un 1340 usato?"

martedì 18 marzo 2008

_Pentimento



-Il miele è dolce e non potrebbe essere il contrario -
Il pensiero mi ronzava per la testa ieri sera
mentre smontavamo in officina la mia moto.
L’ennesimo smontaggio,l’ennesima volta :
aperta la primaria , tirato via il serbatoio dell’olio e il porta batteria ,
toccherà poi a una serie di modifiche :
riverniciare il fender posteriore, e varie parti del telaio ,
alzare leggermente il culo troppo basso ,cambiare la catena ,
rivedere le vecchie piastre ,
e poi ancora ::cambio della ruota anteriore
ape più alto o horn bow (questo non l’ho ancora deciso )
oil tank a botticella,nuovo pedale del kick e qualche altra cazzatina.
E ho detto cotica.
Ieri sera mentre giocavamo con Jonathan e Manolo,
alternando cataloghi a chiavi inglesi ,olio motore a birra,
pensavo così che il miele è dolce ma sporca le dita , come la mia moto,
dolce e piena di fastidiosi “appiccichi”.
Mi mancano tanto le corse sulle strade di collina,
mi mancano le curve fatte in fila indiana con pochi amici,
e mi mancano passaggi innamorati su traghetti arrugginiti.
Se comprassi un’altra moto li riavrei subito,
se compro un’altra moto domani stesso correrò nel vento ,
ma quel vecchi ferro che non ha mai voluto saperne di andare bene
quel cancello pesante ed inaffidabile,per il mio cuore è miele .
Più lo guardo e più mi piace,eppure devo ancora cambiare tante cose,
a pensarci bene sono quelle che non sono mai state mie,
quelle che avevo accettato invece che deciso ,
le cambierò un poco per volta.
Con quello che spenderò per rimetterlo a posto ,
con quello che dovrò pagare per rifare il motore (perché mi toccherà anche questo sono sicuro),
con quello che mi costeranno queste ultime modifiche,
con quello che mi è già costato questo mio “calvario”
avrei comprato di meglio
potrei comprare di meglio.
La mia moto data via per 7000 denari ,smenarci sopra 3/4000 svanzicche,
aggiungere un pacco di cambiali e poi comprare un bel softail,
oppure magari un revolution.
Il sogno mi ha adulato dolcemente , per parecchio tempo,
ma ieri sera mentre Jonathan tirava giù il carter della primaria
mentre smollava a martellate il parastrappi,
mentre tiravamo via tutto quello che era rimasto in più a :
due ruote ed un motore legati da un telaio,
bhe ieri sera mi sono detto che
il viaggio è bello per ogni cm di asfalto che percorri
non solo per la meta che raggiungi
ed allora chissenfrega se non ho la moto che corre
chissenefrega se invidio Filippo che arriva infreddolito sulla sua bellissima springer
chissenefrega se spenderò 100 per qualcosa che per altri è già cara a 50,
chissenefrega se a volte mi sono sentito preso per il culo
chissenefrega se ho dovuto misurare sulla pelle lo spessore delle amicizie,
chissenefrega
mentre ieri sera guardavo quel ferrovecchio
ho capito che è la mia moto ,
con le altre sarà solo sesso

lunedì 17 marzo 2008

_Gitani


A VOLTE NELLA VITA
PER RAGGIUNGERE NUOVI LIMITI ED OBIETTIVI
BISOGNA ABBATTERE LE REGOLE COSTITUITE
ALLORA PER UNA VOLTA I MALHOMBRES DIVENTANO
ZINGARI GITANOS
SALTA ALLLORA IL CLASSICO MERCOLEDI' DA LEONI
E CI SI INCONTRA A CREMONA VENERDI' 21, SERA

PROBABILE CHE MOLTI NON POTRANNO ESSERCI
E' COMPRENSIBILE,

MA E' GIUNTO IL MOMENTO DI CHIARIRCI MEGLIO
ED E' IMPORTANTE RACCOGLIERE TUTTE LE IDEE
PER CAPIRE E DECIDERE
SE MALAVIDAS SARA' L'ENNESIMO "INSIEME" DEDICATO A
CANTARE PSEUDO AMICIZIE E OSANNARE LA GUIDA MICHELIN
OPPURE SE VUOLE ESSERE QUALCOSA DI DIVERSO

CI SONO GRUPPI CHE NASCONO PER FARE INSIEME KILOMETRI
CI SONO GRUPPI CHE NASCONO PER FARE INSIEME GRANDI ABBUFFATE
CI SONO GRUPPI CHE NASCONO PER DIVERTIRSI INSIEME
MALAVIDAS VUOLE NASCERE PER FARE "AFFARI"INSIEME

FARE BUSINESS CON CHI CONDIVIDI ANCHE LE TUE PASSIONI
PUO' ESSERE UN SOGNO DEGNO
DI ESSERE
COLTIVATO








giovedì 13 marzo 2008

_Diaspora



il giusto "style" per un dia de carne

una diaspora annunciata

chi era in Kuwait chi in Romania

chi bloccato dentro Milan

chi lontano su strade non comunicate.


due davanti ad un tavolo

una multipla ed una moto a occupare

un parking vuoto zeppo.


la solita birra

la solita carne

la solita voglia di parlare e conoscersi


qualcosa in più sulla pelle e nel cuore

quando i motori si sono riavviati

grazie a chi eravamo

grazie a chi non c'era


mercoledì 12 marzo 2008

_Guernica


strano paese l’italia,strana società la nostra
guardiamo un particolare di un evento fregandocene del complesso.
E’ come se davanti al Guernica di Picasso ci mettessimo a dissettare
se quella in primo piano sia una vacca o un toro
e ,se vacca,le corna siano o meno appropriatamente disegnate.
strana Italia la nostra Italietta
fallisce un concessionario Harley e tutti si concentrano
se essergli amici o nemici ,se farlo diavolo o santo
senza pensare un attimo a chi ha perso il lavoro , a chi ha perso soldi
siano clienti fiduciosi o fornitori indagati.
Si candida un ometto ritratto in una vecchia foto
in posa marziale con il braccio alzato e teso
e tutti a schierarsi a seconda del proprio credo politico
dimenticando se è un bravo uomo o meno
se ha conti arretrati con la giustizia
se ha condanne sul groppone o è puro come un angelo,
ma cosa importa
l’importante è tifare.
Tifiamo un nero avvocato o una matura signora
lontani migliaia di chilometri al di là del mare,
come se conoscessimo bene le loro prolusioni,
le loro proposte,
ci esaltiamo per un “we can” anche se non sappiamo
“COSA” we can.

tifiamo , tifiamo
ci preoccupiamo di schierarci
per nascondere che in realtà non ci schieriamo davvero su nulla,
perché schierarsi significa avere idee proprie
significa avere animo e cuore
e questa società non ne ha,
il cuore si accontenta di dipingerselo sul petto .

E pensi che il tuo ferro ti porterà lontano
ma non è così
e pensi che il tuo amore ti porterà lontano
ma non è così
e pensi che la tua gioventù ti porterà lontano
ma non è così

e allora non gridi più ,non parli più
perchè per farlo ,per parlare,
bisogna ancoa credere
che ci sia qualcuno capace di ascoltare

shhhhhhhhhhhh
ed il fragore del mio silenzio
riempirà il mondo ,
ma lo sentirò solo io .

_Avanti la fiaccola


Stasera passo la fiaccola ad un mio compagno.
Tra due ore , circa , parto per la Romania e torno venerdi sera.
Stasera niente amici. Niente Bistecca . Niente sogni.
Poco male . Lascio la fiaccola ai miei compagni.
La corsa è lunga . Una maratona che attraversa i nostri desideri , piuttosto che le città.
Ma l'importante è andare avanti. Portare avanti il nostro simbolo.
A presto.

lunedì 10 marzo 2008

_Goccia per goccia



il silenzio gocciola dalle nostre labbra
e macchia il letto tra bianchi cuscini.

la mano trova il vuoto e ci si perde
là dove l’amore si annichilisce

bastasse il desiderio
a riportare indietro le lancette della vita

su una montagna di pietre
graffierei la scritta amore
con unghie di cartone

giovedì 6 marzo 2008

_Sette nani giganti


“piano piano ,buono buono “
gigionava tempo fa il jingle
di un noto dolce italico

e ieri sera anche per me è stato così
piano piano l’avventura di malavidas continua,
non fa mai grandi balzi avanti
ma solo piccoli passi
strusciati silenziosi sull’impiantito
per non disturbare troppo

a volte tanti a volte pochi
sempre coinvolti
a volte qualcuno lascia libera una sedia
che qualcun altro occuperà
sempre senza fretta
e senza alcuna rabbia
giocando solo
per il piacere del gioco

non sogni ne incubi
solo semplici
serate tra amici in fieri .

la normalità
oggi è un valore aggiunto

mercoledì 5 marzo 2008

_Domenica


domenica mattina. cielo azzurro.

dopo un preparazione tranquilla e senza fretta, monto in sella verso le 9 e mezza, allungo il braccio sinistro a cui jacopo si aggrappa per aiutarsi a salire.

e partiamo.



pigri pigri, ci facciamo un giro verso la brianza, con l'aria gia' quasi primaverile in faccia e il sole negli occhi.

"guarda papa', le montagne!"

"ti va di arrivarci?"

jacopo se la ride e si guarda attorno. sento la sua testa contro la schiena che sembra una specie di trottola impazzita. ogni tre secondi si gira da destra a sinistra e poi da sinistra a destra, dandomi delle botte pazzesche.

troppe cose da vedere evidentemente.



a forza di statali ci ritroviamo in un paesino dalle parti di erba.

scendiamo davanti al bar del paese e ci prendiamo due succhi di frutta.

seduti al tavolo mentre beviamo il succo sembriamo due gatti che si godono il primo sole dell'anno. chiacchieriamo tranquilli con gli occhi quasi chiusi e ci muoviamo giusto per portare il bicchiere alla bocca.


e poi si riparte.

e' ora di pranzo e bisogna tornare. come primo giro dell'anno ci accontentiamo di questo. e mentre torniamo sento jacopo che fa il verso dell'aeroplano e mi dice "papa' ti voglio bene".


e va bene cosi'.

va tutto bene cosi.
filippo

martedì 4 marzo 2008

_Ma domani.....

Non mi interessa sapere le motivazioni.
Non mi interessa sapere i detonatori che innescano emozioni e sensazioni
Non mi interessa sapere se sto/stiamo facendo la cosa giusta..

Dico solo che se non andiamo avanti , sicuramente nona ndremo da nessuna parte...

Se andiamo avanti , da qualche parte arriveremo....

Io domani ci sono , acciaccato , con il mal di testa , la cervicale e l'ipertensione...

Ditemi dove e quando ....

_Loner


Essere "loner"
Il mio sogno ed il mio peggior incubo.

Dichiararmi tale su un ferro rumoroso
urlare la mia solitudine
scegliere nere strade di collina
che non portano da nessuna parte.
Fermarmi in vecchie osterie a mezza costa
per un panino col salame ed una birra
senza nessuno al tuo banco.
E correre verso un tramonto
che bagna di rosso e nebbia un orizzonte
irraggiungibile,
sempre

È uno scudo ,un’armatura rugginosa,
è chiudersi a riccio contro le delusioni
è ritirarsi placido su un’isola deserta

Per poi trovarsi a guardare
triste quello stesso orizzonte.

Il loner non è solo
ha solo paura di restarlo

lunedì 3 marzo 2008

_Alt


spiegazioni ci vogliono

o almeno ne sento io l'esigenza.


scrivere in forma anomina su un blog può significare due cose:


A) nessuno mi conosce quindi scrivere il mio nome non servirebbe a nulla. Un nome per chi non lo collega ad un viso e ad una storia altro non è che un rosario di letetre, nonn vale ad un cazzo se non per chi lo indossa.

B) tutti mi conoscono e quindi ho dato per assodato che potessero capire chi fossi ,magari dal mio modo di scrivere o dal mio intercalare.


Qualche tempo fa avevo detto che non avrei più pubblicato post di anonimi, ne arrivano ogni tanto e sono in genere cancelalti, sì anche in questo postaccio frequantato da quattro gatti c'è una "censura" è mia , e me ne prendo la responsabilità. Non ne ho parlato con altri non per presunzione o per senso di divinità,ma solo per noncuranza, il mondo è pieno di gente che usa malòe gli strumenti disponibili.

Never Mind


Avevo fatto ececzione in quato ultimo post , perchè mi sembrava palese chi fosse a scrivere, e poi non c'era nulla di offensivo . D'altronde la persona è intelligente e il suo giudizio può solo che far piacere.


Quello che non ho capito è il perchè del suo anonimato "temporaneo" ma ho imaprato che le "belle " menti hanno sempre dei passaggi oscuri che non a tutti è dato di capire.

Ma anche in questo caso

Never Mind.


Ma siccome è una persona che stimo molto vorrei andare oltre e dare qualche risposta, a lei , ma forse anche a qualcun altro .


Hai ragione ,cara amica, solo con l'entusiasmo non si va da nessuna parte. Ma quella sera c'era qualcosa più che entusiasmo , c'era calma e serenità, o almeno così mi è sembrato . Io odio l'entusiasmo , è come un orgasmo , breve e urgente, ti lascia addosso lo sporco e ti fa sentire vuoto appena passato. Non cerco l'entusiasmo , anche se ne apprezzo la presenza, l'entusiasmo dovrebbe essere la conseguenza di un buon ragionamento , di una sana piattaforma di lavoro .


Non so se Malavidas andrà o meno da qualche parte , a volte penso che non abbia nemmeno importanza, è stato bello parlarne , è stato "interessante" , è stato molto diverso dai soliti discorsi di biker intorno a ciccia e birra, o forse è stato uguale, bho non lo so .


So che mio padre mi diceva sempre" nessuno è nato imparato" per dire che le cose bisogna anche studiarle, senza avere troppa paura di sbagliare, e se errori ci saranno li affronteremo correggendoli mano mano .


Riguardo alle risposte, non è facile rispondere a chi non si conosce e non c'entra l'essere o meno Malhombres, e la valutazione di una serie di parole scritte da qualcuno sul web deve giocoforza

farsi forte del "valore" che la persona reale ha , o che gli viene attribuito.


Non c'è mai vis polemica, ma il pensiero sussunto da poche parole o poche frasi lapidarie, deve per forza espandersi ed ampliarsi in aree di conoscenza reale.


Ognuno deve trovare le motivazioni per intraprendere un viaggio nel profondo del suo cuore.


scusate tutti oggi sono stanco ,

molto

forse troppo