Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




domenica 5 luglio 2009

_Upcicling

UPcicling
e no recicling

stiamo scivolando inesorabilmente
verso la mania del riciclaggio
ce lo stanno inculcando in tutti i modi
tanto che abbiamo tutti l'idea che sia una cosa giusta
che sia un nostro dovere
riciclare
separiamo come forsennati plastica da legno
cartone da bucce di banana
e siamo convinti che sia una
battaglia santa

E a nessuno viene in mente che basterebbe
non produrre rifiuti
non gettare via un maglione dopo nemmeno una stagione
non pretendere macchine che hanno
la massa di un incrociatore della querra di indipendenza

basterebeb non farlo
per non rendere neccessaria la corsa al riciclo.

RIPARARE
questo è un modo sano di affrontare il futuro
dovremmo imparare a riparare
ma oggi non lo fa più nessuno

e guardate
non solo non lo fa più chi utilizza il prodotto
e appena cede
viene immediatamente sostitutio
ma non c'è più nememno chi
ripara le cose professioanlmente-

Ma come dirà qualcuno,
io porto la mia Harley dal meccanico per la riparazione
io porto il mio tv al plasma dall'elettrotecnico per riparararla

charro
maccheccazzodiciù'

no
nessuno di questi signori
ripara un beneamato cazzo
lui sostituisce
smonta blocchi di materia
e li sostituisce con altri nuovi
non c'è intelleigenza
non c'è arte
non c'è anima in tutto ciò

torniamo a riparare le cose
curiamole
perchè sulla loro superfice
si sedimentano strati di emozioni e ricordi
ed un oggetto è oggi
la sommatoria
di ciò che è stato per tutti coloro che l'hanno
usato
prima di noi

Siamo solo un pezzo della vita
di ricordi solidificati

4 commenti:

filippo ha detto...

molto vero.
faccio parte di un gruppo di gente strana che da anni sostiene le stesse cose.
parole al vento.

una volta acquistare un cappotto, un pennello da barba, una bicicletta, un orologio o una penna erano eventi epocali. la gente si lambiccava il cervello per giorni, valutando i pro e i contro di ogni possibile opzione, certa che quel dato oggetto sarebbe rimasto in famiglia per parecchi anni, forse addirittura per piu' di una generazione.

io ho ancora in casa l'orologio di mio nonno e la penna del mio bisnonno ma vivo con la triste certezza che mio figlio non usera' mai la mia bicicletta.

Anonimo ha detto...

.....ed io come uno stupido
ostinarmi a cercare un'intermittenza
o un relais
al seguito di una freccia impazzita
ormai convinto d'esser cretino
..il verbo.....
il buon Mario e Paolozen
mi informano sull'esistenza di una centralina
che tutto controlla!
lunga attesa del sospirato ricambio
finchè un giorno ricevo udienza
dai sommi
essi accettano di prendersi cura della mia amata
sostituiscono il particolare
e giunge il momento della regolazione
che avviene per mezzo di un bel
COMPUTER!!!
tutto molto professionale
la moto ora è perfetta
nulla da dire
...ma che tristezza!!
il mio bel rotolo di nastro isolante nero....
ora servirà solo per chiudere le maniche d'inverno.....sob
certo ora è tutto più affidabile
ma se si rompe qualcosa
non ci sono cazzi!
mi perdonino....

un saluto

coolbag

Motociclisti Imprevisti ha detto...

Approvo,moltissimo.Bravo.
Davide

Motociclisti Imprevisti ha detto...

Approvo pienamente.Bravo.Ti terrò d'occhio.Forse.
Davide & Motociclisti Imprevisti