Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




giovedì 26 novembre 2009

_Der_Cesskulture


mi è sempre piaciuto leggere
sono un onnivoro lessicale
mi piace leggere di tutto , da ragazzino leggevo le enciclopedie a facicoli
e poi il vocabolario di italiano
e Salgari e Verne
e la collana della Mursia
e i giornalini porno soft e i fotoromanzi
e i fumetti e la Divina Commedia
e i libretti di istruzione di qualunque cosa
ricordo che il mio gioco preferito era rifuggiarmi in un castello
con le mura costruite da grossi volumi marroni
erano le raccolte dei Corrierino, ereditati dalle mie sorelle
che mio papà faceva rilegare
come si usava allora
perchè non si buttava via nulla allora.
E ricordo che ,sempre mio padre , mi diceva
i soldi per la carta scritta ,sono soldi mai buttati,
povero vecchio
anche quando gli affari non andavano bene
non mi ha mai negato un libro , un giornale
una rivista,
legegre ti aprirà il futuro , mi diceva.
E la scimmia mi è rimasta,
amo legegre ancora oggi, e leggo tutto
dagli atti dei congressi più disparati
ai bilanci di aziende che non ho mai visto,
tutto
come un onnivoro.
ma oggi il tempo è sempre meno
e la tv sempre di più
e le richieste di chi mi è intorno sempre più
e i miei figli sempre più
e le responsabilità sempre più
e mi mancano i pomeriggi a leggere in poltrona
ma di necessità virtù
e mi ritaglio mezz'ora in bagno al mattino
verso le sei , appena dopo colazine,
solo sulla tazza leggo tutto quello che mi passa sotto mano
non è raro che tenga aperti in contemporanea
due o tre libri in lettura
un Pennac insieme a Eco
un trattato di brand marketing insieme a Coelho e Benni
Le vite di Plutarco insieme a Siddhartha
parole scritte che graffiano via il sonno della notte
e riecheggiano quelle che mi hanno fatto addormentare
la sena precedente.
E su tutto questo poggio sta specie di cultura
solo fuffa
e pan bagnato
una vera cultura del cesso .
Ed ora che ci penso è la mia cultura, è la mia vita fatta così,
pochi minuti di vera esistenza al giorno
consumati lì tra quattro mura porcellanate
poi su la maschera
e si va in scena.
fino a domani
fino alla prossima mezz'ora
fino alle prossime 20 pagine
per l'unico momento
tutto per me

3 commenti:

shovel pazzo ha detto...

Il rito della lettura affascina anche me .
Aiutato , in questa passione , da mia moglie che legge di tutto .
E quindi , ci siamo ritagliati una stanzetta .Piccola , Con due comode poltrone . I cuscini , i poggiapiedi .
Un tavolino al centro e due lampade . Una per ognuno . E sul tavolino pile di libri . I suoi e i miei .
Dalla sua parte libri di Metafisica , di cura del corpo e della mente . Manuali sulle analisi interiori e tante cose che non capisco . Ma anche romanzi di Cohelo , della Mazzantini di Faletti.
Io sono molto monotematico . Libri di Guerra . Specialmente sul Vietnam . Dispacci di Michael Herr e Martha Gellhorn con I volti della Guerra . Ma anche libri di moto e noir di Lonsdale.
Il tutto per scappare dal mondo.
I pomeriggi grigi d’inverno li passiamo così. A farci compagnia senza dire niente .
E si che abbiamo la televisione 40 pollici LCD a LED con Ps3 e DVD . Ma è spesso spenta .
Un quadro nero da guardare .
Ogni tanto , un film . La sera .Con una tisana fumante in mano.

Lontano da tutti , in una misantropia che diventa cura . In una volontà di staccare con il mondo e da chi lo abita .

Leggo e penso , penso e sogno , sogno e scrivo . E rileggo quello che scrivo , per riscriverlo in una ossessione senza scopo.

Anonimo ha detto...

Sarai anche un onnivoro lessicale, ma c'è un libro che ti sei sempre rifiutato di leggere...........

Flavia ha detto...

Me ne sono stata a vagare per quel meraviglioso continente che è l’Africa per quasi un mese e, tornando ho fatto un salto qui, dove un tempo scorrevano fiumi di parole e di emozioni.
Non una parola, nessuno ha avuto niente da raccontare qui……, per più di un mese.
Non so, però è triste.
Comunque sia buon anno a chi di tanto in tanto fa ancora capolino qui, se quel qualcuno esiste. Che sia soprattutto un anno felice.