Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




mercoledì 15 aprile 2009

_Libri di moto

di recente mi sono divertito a leggere due libri che parlano dello stesso argomento. esperienza interessante.
l'argomento trattato e' il tentativo (molto poco riuscito per la verita') dell'ATF (una roba tipo FBI pero' specializzata in reati che riguardano il traffico di armi, tabacco e alcolici o roba simile) di infiltrarsi tra gli Hells Angels. l'obiettivo era quello di dimostrare che gli HA sono un'organizzazione criminale, dedita a traffici che piu' loschi non si puo' e particolarmente appassionati di armi, droga e sfruttamento della prostituzione.
in realta' alla fine gli agenti coinvolti sono riusciti a far incriminare qualcuno degli indagati per reati minori (tipo possesso di droga ad uso personale) ma non e' saltato fuori niente di serio e nessuno si e' fatto nemmeno un giorno di galera.
visto che i soldi spesi (una volta tanto) sono quelli dei contribuenti americani, possiamo permetterci il lusso di infischiarcene e concentrarci sui libri.

il primo che ho letto si chiama "no angel" ed e' la storia, scritta in prima persona, di jay dobyns, l'agente a capo dell'operazione.
il secondo libro invece ("running with the devil") e' un resoconto scritto da kerrie droban, una scrittrice che dopo aver intervistato tutti gli agenti coinvolti ci ha lasciato questo bel capolavoro.

andiamo con ordine.
il primo libro si legge anche. e' divertente e movimentato e la sola cosa fastidiosa e' l'evidente egocentrismo dell'autore-poliziotto che non fa che parlare di quanto lui sia un superuomo che lavora 25 o anche 26 ore al giorno, non mangia, non dorme, ferma le pallottole con i denti e tutto il solito teatrino da americano esaltato che ha visto troppi film di john wayne. se togliamo questa parte, direi che e' interessante e tutto sommato mi sento di consigliarlo. e' scritto rispettando lo slang piu' stretto, quindi non e' che sia proprio una passeggiata per chi come me ha imparato l'inglese studiando shakespeare e byron, pero' vale la pena fare lo sforzo.

il secondo invece e' una delle peggiori schifezze che abbia mai avuto il (dis)piacere di leggere.
in teoria la storia e' la stessa ma a leggerla quasi non si direbbe. l'autrice dimostra chiaramente di non capire un'acca di tutto quello che ruota attorno al mondo delle due ruote, lasciamo stare poi gli MC e compagnia bella. nel secondo libro gli HA vengono dipinti rispettando tutti i peggiori e piu' scontati stereotipi che da sempre girano sui bikers: gente che non vede mai la luce del giorno, che non ha un lavoro, che pensa solo a chi ammazzare domani. alcuni episodi, riportati in entrambi i libri, sembrano realistici e verosimili nel primo e totalmente assurdi nel secondo.

un esempio su tutti. per "velocizzare" il proprio passaggio da prospect a full patch i poliziotti decidono di inscenare l'omicidio di uno dei mongols. mettono assieme foto, un gilet con patch coperta di sangue e un sacco di altre prove costruite. le presentano al club e questi gli fanno pat-pat sulla schiena, gli dicono grazie ma di full-patch manco a parlarne se non dopo aver fatto tutto l'iter da prospect a portare birre, svuotare posacenere, parcheggiare moto ecc.
nel primo libro l'episodio e' raccontato esattamente cosi'.
nel secondo invece l'omicidio e' presentato come un rituale assolutamente obbligatorio per diventare full patch non solo degli HA ma di qualsiasi MC. saro' pure ignorante ma mi sembra un tantino poco verosimile.

in sostanza: non comprate "running with the devil". 
se avete tempo da buttare, leggete "no angel". 
se avete tempo da buttare ma non volete buttarlo, chiudete il libro, mettetelo sul comodino, spegnete la luce e vedete se riuscite a quagliare qualcosa con il/la vostro/a compagno/a di letto.
che fa anche bene alla circolazione.

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