Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




mercoledì 24 luglio 2013

_l'alcol aiuta a parlare




A volte bisogna smettere di guardare indietro
Altrimenti viene il torcicollo
E poi si rischia di inciampare
O pestare una merda.

Ci ho provato stasera
Mischiando nostalgia per quello che era
E desiderio di andare avanti

Stasera giù nel box
Chiavi lucide allineate sul banco
Come ferri chirurgici
Alle pareti poster di Rossi,
Dalle mensole decine di modellini affollano
Il mio parcheggio personale

Ed in mezzo lei, Esmeralda,
Ed io sprofondato in una vecchia poltrona
Cerco in una bottiglia di Desperados l'ispirazione.

É mezzanotte
I box sono silenziosi
Accendo lo stereo
cash si diffonde nell'aria
Le note di Ring of Fire si mescolano
Con la tequila della Desperados
E dilatano la mia percezione

Inizio a lavorare
Con calma, sfiorando i bulloni
Con la stessa attenzione con cui carezzerei una donna
Lenti i movimenti
Per goderseli uno dopo l'altro.

piano piano
Via il manubrio e su il nuovo
Tutti i cavi da cablare
Uno dopo l'altro
Come un tesseract,
Poi i cavi del gas
La frizione
Il freno
Via la sella rossa stile 70'
Su di nuovo la badlander di ordinanza
E poi via i tromboni assordanti
Che fanno scattare al passaggio
gli allarmi delle auto
Parcheggiate
Via e su gli scarichi canonici di legge,

Ore di silenzio
Con la musica a parlare per me
Nessuna fretta
Nessun impegno
Nessun comandante a dirmi cosa devo fare
Nessun dovere
La libertà della solitudine
La bellezza
Di essere sceso dal mondo esterno.

Ed ora Esmeralda ha cambiato vestito
Bassa lunga nera
E molto stock
Ché in un mondo in cui dentisti banali si sdraiano
Su improbabili chopper
Ragionieri sostituiscono la grisaglia con il chiodo
E casalinghe disperate
Disegnano il proprio corpo come membri della yakuza.
In questo mondo
Io voglio tornare ad avere una moto,
Non carrozzone carnevalesco
M solo due ruote con un grosso motore
Per portarmi in giro

Senza se e senza ma
Solo per andare
Non più per arrivare.

Finito il lavoro mi fermo come sempre a guardarla.
È bella , meravigliosa,
Ho voglia di guidarla
Come non mi capitava da anni.

Il passato non torna
E tutte le mie preci non potranno correggere
Uno solo dei miei errori
Pagherò il mio conto
Lo so

Ma stasera, seduto su Esmeralda
Fracido d'alcol
Voglio guidare,
Metto in moto e faccio un giro dell'isolato
In pigiama,
Il grembiule da officina
Le ciabatte
E zero casco
Chi mi ha visto penserà sia ubriaco
Ha ragione
Ma chisenefrega

Ritorno
Spengo
Scendo
Ritorno indietro e pulisco il serbatoio
Mi allontano
Ritorno e pulisco il faro
Mi allontano
Ritorno

Basta é tardi
Lasciò Esmeralda nel box
É solo una moto
Per me un sogno
Una libertà
Una gomma
Che cancella frustrazioni, malesseri
Preoccupazioni, ambiguità e mascherate.

Esmeralda
É la mia anima nera
Il mio essere solitario
Il mio essere misantropo

Ho,respirato abbastanza
Domani torno
In apnea

Suerte

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