Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




venerdì 27 marzo 2009

_Eterna condanna

è una vita che mi sento ripetere che vivo con la testa fra le nuvole e che non mi accorgo mai di quello che mi succede attorno, e devo dire che gli ultimi sviluppi qui sul sito sembrano avvalorare questa tesi.
io ormai mi sono rassegnato a convivere con questa situazione di fatto. sono un po' come tantalo. avete presente? il tizio legato al palo, circondato da cibo ma che non riusciva mai a mangiare perché appena allungava il collo il cibo... zac...spariva. solo che invece di non riuscire a raggiungere il cibo (ché quello, anzi... vabbè sorvoliamo....) sono perennemente condannato a vedermi sfuggire sotto gli occhi i "retroscena".
ecco, io i retroscena non li capisco.
di recente ho incontrato una ex collega, dopo parecchi anni che non ci si vedeva. ci siamo messi a parlare dei conoscenti comuni e in dieci minuti mi ha tirato a pari di tutte le tresche amorose che a quanto pare si sono consumate nella nostra ex azienda e sotto i miei occhi, senza che me ne accorgessi.
la stessa cosa vale per malavidas.
vedo post, leggo commenti, sgrano gli occhi di fronte a quelli che sembrano giudizi forti e taglienti, e immagino che dietro ci sia tutto un mondo a me sconosciuto e fatto di sottintesi, di mezze parole, di verità (a me) nascoste.... di retroscena, insomma.
mi dispiace ma non ci arrivo.
sono mono-dimensionale o (se preferite) mono-neurone.
quindi se sta succedendo qualcosa che dovrei sapere, per pietà me lo dite?
io sono fermo a questo: ci sono un tot di persone che scrivono su un sito. per impegni vari (vita, lavoro, problemi) i contributi si sono un po' diradati e uno si è perso per strada. quando uno di quelli che sono rimasti ha qualcosa da dire e un po' di tempo, pubblica un post.

vi torna? è successo altro? oh, giuro che non è polemica!!!

nel frattempo mi limito a dire che i preparativi per la finlandia procedono. questo w-e prenoto il traghetto da stoccolma a turku. per il resto conto di andare abbastanza alla ventura, quindi non mi sbatterò a cercare posti dove dormire in anticipo.
ho anche deciso di tenere la tabella di marcia molto flessibile.
le opzioni possono essere sia viaggio tranquillo con qualche tappa in germania, sia tirata (con una sola fermata) fino a stoccolma, dove mi aspetta la nave, e giretto in svezia prima di imbarcarmi. vediamo.
purtroppo c'e' sempre la sfiga che incombe e non sono nuovo a dover rinunciare ad un viaggio a ridosso della partenza.
per questo forse è un bene che nessuno abbia deciso di seguirmi, sennò poi va a finire che ci si rimane male in due.
la lista delle cose da portarmi dietro è già pronta.
un amico norvegese mi ha messo in guardia sul carattere un po' rissoso dei finlandesi (anche da sobri, cosa che nel fine settimana succede di rado) quindi ho deciso di portarmi anche un piccolo kit pronto soccorso, tipo cerotti, matita emostatica e sali perché se vedo il sangue svengo. 
fa molto biker duro-durissimo, vero?

3 commenti:

Flavia ha detto...

Continuo a pensare che il peggior nemico della nostra società sia l'incapacità di parlarsi e di ascoltare con il cuore. Anche a rischio di dire o sentirsi dire cose sgradevoli.
Miliardi di persone parlano senza davvero volere farsi capire, e soprattutto senza voler capire.

Se le persone affrontassero i problemi parlando a cuore aperto, forse vivremmo in un mondo migliore.

Flavia

charro ha detto...

ma perchè si pensa sempre che debba esserci qualcosa dietro?

perchè pensare che ci siano messaggi
parole non dette
mezze frasi sibilline.

spesso la realtà è molto più piccola della bugia

suerte

filippo ha detto...

be' charro questo mi rincuora.
la mia e' una specie di deformazione professionale.
mi e' capitato troppe volte di trovarmi davanti ad eventi di portata ciclopica e di sentirmi dire "ma come... non ti eri accorto di niente???? sono mesi che ci sono avvisaglie, segnali, sintomi..."
che dire... a forza di sentirselo ripetere a uno gli viene l'ansia di perdersi informazioni preziose e quindi... chiedo :)

quindi, ricapitolando... se di solito non capisco niente perche' non vedo cose che sono evidenti agli altri, stavolta ho fatto la stessa figuraccia per aver creduto di vedere cose che invece non c'erano.... mica male :D

c'e' di bello che adesso sono piu' sereno :)

buon tutto.
filippo