Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




mercoledì 18 marzo 2009

_Mi dissocio

post difficile quello di charro. e tosti pure i commenti. talmente tosti che non ho nemmeno capito di che cosa si parla.
pero' mi dissocio.
nel dubbio, mi dissocio.
innanzi tutto mi dissocio perche' non so che cosa sia la quotidinatieta'.
l'ho cercata sul dizionario ma gallina beccami se l'ho trovata.
:)
e mi dissocio anche perche' secondo me qui non e' mancato niente.
non e' mancata la quotidianita' (questa sul dizionario c'era. charro per natale ti regalo una copia pirata di word col controllo ortografico, mannaggia al mondo)
non e' mancata la presenza di charro come (se non fraintendo) sembrano suggerire i commenti al suo post.
non e' mancata perche' se charro si sentiva di sparire per un po' allora era giusto cosi'. e lo dico io che da un paio di settimane latito parecchio perche' sono preso da altro. lo capisco. ci sta.
un bar non chiude se il barista lascia il bancone per andare a pisciare.
ok, il nostro barista si e' chiuso nel cesso per due ore (e alcuni giurano di aver sentito rumori inquietanti dietro la porta, ma questa e' un'altra storia) ma che cambia.
qui non e' mancato niente.
c'era tutto.
c'era la passione, il divertimento, il cazzeggio, i discorsi filosofici, le citazioni colte. c'erano perche' i visitatori sono rimasti piu' o meno gli stessi, e di sicuro nella testa continuavano ad avere le stesse idee di prima.
vabbe', non le scrivevano sul sito, e allora?
e' come quando in una conversazione improvvisamente tutti si zittiscono. 
non e' che diventano tutti incapaci di pensare.
e' solo un caso.
quindi mi dissocio.
ora come ora mi dissocio da tutto.
tranne che dal mio progetto di fare un giro in moto con mio figlio a fine aprile e qualche altra gitarella, sfruttando la mia ormai imminente disoccupazione.

e mi dissocio soprattutto da quelli che si dissociano. quelli sono i peggiori.

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