Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




martedì 22 giugno 2010

_Miti che crollano



oggi apro la posta e trovo la pubblicità del nuovo libro di ralph "sonny" barger, padre spirituale ed eminenza grigia di uno dei più famosi e rispettati mc del mondo.
penso "fico!"
e leggo...
viene fuori che si tratta di un manuale per aspiranti motociclisti, con consigli di vario genere su come affrontare la strada in tutta sicurezza.
il "teaser" non lascia dubbi:
sonny è sempre stato un sostenitore della sicurezza su strada ed un motociclista cauto e attento, che capisce come una moto non sicura o un motociclista spericolato siano un pericolo per tutti gli altri (...)
vi risparmio il resto...
ma come: sonny un padrino della sicurezza stradale? il socio decano di un club che si vanta di andare a 150kmh in centro abitato mi diventa paladino della guida cauta e attenta?
prima il charro ha smesso il giubbotto borchiato in favore del blazerino firmato dolce e gabbana, adesso questo... dove andremo a finire?
mah...

4 commenti:

charro ha detto...

glisso sul fatto che il mio blazer non è di D&G ma Armani.
la tua considerazione è assolutamente vera
i miti sono andati a puttane
tutti
o meglio i miti sono tali
fin quando non li avvertono di esserlo.

ho lasciato il mondo dei motociclisti
non quello delle moto

le amo ancora
adoro passare le ore per smontare un carburatore
e se funziona o meno chissenefrega
adoro l'odore della benza
sula pelle
quel leggero rigo nero che si ostina
a circondarmi le unghie come un eyeliner
d'antan.

amo le moto.

ma i motociclisti no
non più

meglio il popolo dei blazerini
perchè almeno quando li vedi
quando ci sei in mezzo
sai già che sono maschere
icone vuote senza anima ne pensieri.

una volta c'era un breve adagio,recitava:
Dio creò l'Italia era così bella rispetto alle altre terre
che per farsi perdonare ,volle dargli un difetto,
un grande difetto:
e la riempì di Italiani.

ecco per me più o meno è stato lo stesso
mi piace talmente tanto la moto
che ho dovuto conoscere i motociclisti.

ecco perchè mi piacciono i Malhombres
sono motociclisti e non sanno di esserlo
sono miti
ma meno male nessuno glielo ha ancora spiegato

Anonimo ha detto...

Anche Charro per me era quasi un mito,finché non ho perso la stima e fiducia che avevo in lui.

Anonimo ha detto...

Caro Mario
Tra le tante
noto che
mi sei diventato pure vegetariano.
Oppure
incontri notevoli difficoltà
a scrivere la parola
bistecca!..........

J.C.

filippo ha detto...

forse hai ragione, mario. la gente ha la bruttissima abitudine di prendersi troppo sul serio e di montarsi la testa.
va anche detto che spesso siamo noi a crearci dei falsi miti, idealizzando persone normali e prendendole a modello, attribuendo loro uno status di "guida" che non meritano e (forse) nemmeno cercano.
basta leggere "anonimo" qui sopra che per qualche motivo ti aveva idealizzato, salvo poi restare deluso quando ha scoperto che anche tu sei fatto di carne e ossa (ultimamene mi pare più carne che ossa hehehehe!!!)

io coltivo la mia panza, mi godo la vita e la moto senza troppe seghe mentali, mi concentro sugli affetti e non ho problemi a scrivere tutte quelle parolacce che tanto piacciono al caro JC:
bistecca, ossobuco, cassoela, trippa, puntine di maiale...
posso continuare per ore.
sento già il colesterolo che sale :)
e mi firmo pure!
filippo