Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




lunedì 10 dicembre 2007

_Fate Morgane




strade che s incrociano
strade che si separano
sono sempre e solo strade
che vanno percorse
non solo sognate.

solo asfalto e polvere
sollevata dalle nostre scarpe
che si deposita piano
e si addormenta lenta.

strade che restano uguali
dopo che siamo passati,
rombando con le mani al cielo,

le strade restano uguali,
sono i nostri occhi
che inventano ingannevoli
fate morgane

le strade sono solo il titolo
noi siamo
la canzone

4 commenti:

Anonimo ha detto...

.....grazie.....è l'unica parola che mi viene in mente....grazie per i sentimenti ed i pensieri che questa tua poesia mi ha suscitato!

Anonimo ha detto...

è proprio triste come si vive
si è proprio vero ci danno un titolo e noi come deficienti si inventa le nostre misere realtà

ciao mario

filippo ha detto...

due cose mi hanno colpito. quando parli di "strade che vanno percorse e non solo sognate" e di "strade che restano uguali dopo il nostro passaggio".
mi viene in mente quanto sia difficile essere all'altezza dei propri sogni e vivere fino in fondo le nostre aspirazioni.
e poi l'altra frase. malinconica, ma anche consolante.
purtroppo (e per fortuna) tutti ci illudiamo di fare la differenza, ma per fortuna (o purtroppo) il mondo restera' cosi' come noi lo abbiamo trovato per molti e molti anni dopo che avremo tolto il disturbo.
centratissimo.
grande.
filippo

Cunan ha detto...

Strade del cuore..

sentieri nella macchia del consumismo aperti fendendo potenti colpi con il machete di un cuore indomito.

Una motocicletta in garage.Spenta, silenziosa. Fedele.
Lasciate che fugga vi prego.

Fin dove lo permette il fiato.

Una strada......una strada qualsiasi che passi alta sopra le piccole miserie quotidiane....

di un mondo che vorrebbe farne di ogni strada un binario.

Via di quà amici, moderare il gas ma....via di quà.

Saluto