Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




giovedì 11 settembre 2008

_Alba

Sei sempre convinto di stare vivendo l’attimo estremo
Il punto di non ritorno ,il crinale della tua vita
da cui nulla sarà più lo stesso
e invece la vita scorre
e vince

le emozioni dimenticate
vengono a galla
come bolle di gas

un filo di rumore lungo una statale
una striscia di fari che cuce il chiarore dell’alba
appeso al dragbar
le orecchie piene della voce di Cash

il giubbotto di pelle riempito di vento e di sogni
ti ritrovi a sorridere sotto un vecchio casco
su una moto rumorosa che pian piano si sta facendo amare

quello che è stato non sarà mai più
ma la vita è
meravigliosa


1 commento:

shovel pazzo ha detto...

Il vento di un run solitario è come la brezza dopo l'afa estiva.
Ripulisce il cielo
Spazza il disagio
La nostra anima è come una caotica città.
Un groviglio di umori , rumori , sapori.

Basta il vento e quello che semprava sporco era solo impolverato.
Quello che era nascosto dalla polvere, riemerge in un inaspettato splendore.

Viviamo l'oggi con la disperazione di un domani che appartiene al destino e un passato che appartiene alla memoria.