Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




domenica 20 settembre 2009

_crisis


crisi ,crisi ,crisi.
Mi hanno detto che c'è la crisi,
che l'Italia è piena di famiglie che non arrivano a fine mese.
Bhe c'è un posto in cui tutto ciò non si avverte
una specie di serra 
dove evidentemente non arrivano 
tutti i problemi di cui ci parlano 
quotidianamente 
giornali e tv:
i concessionari di Harley.
E ancora di più quelle estensioni virtuali che sono 
i mercatini on-line
sì quelle tagboard 
dove tutti accorrono a vendere o comprare gli epigoni
del sogno americano.

li ho frequentati abbastanza ultimamente
avevo deciso di cambiare la mia Esmeralda
con una touring

ho trovato cifre molto alte,gonfiate.

Le harley tengono il prezzo si dice, ma molti pensano 
di avere un tesoro in garage.

Ho girato parecchio, ed alla fine ho trovato ,
una vecchia ultra.
Non mi entusiasma ma è rassicurante,
simpatica e paciosa ,
arriverà a giorni nel mio garage,
ho dovuto fare spazio, Esmeralda è rimasta,
lei è sempre bellissima .
 Un ragazzo era venuto  a prenderla, ha voluto farci un giro, il prezzo già concordato,
l'ho visto arrivare dopo dieci minuti ,giù dal ponte della tangenziale verso il parcheggio dove  aspettavo, i piedi spinti in avanti , le braccia alzate appeso all'alto ape,un rombo di tuono 
alle spalle,
si è fermato felice, ha detto "perfetta, la prendo",
gli ho detto "scendi , lascia stare, preferisco tenerla".

Ora saranno due a tenersi compagnia nel garage,
Esmeralda e Free Willie,
per ora risolvo così.

 



6 commenti:

filippo ha detto...

sono felice per te. anche se mi inquieta il nome. free willie. se va bene fa pensare a un'orca. se va male traducendo letteralmente viene fuori "pisello libero". mah :)

io sono ancora un po preso dai miei casini. ho letto la tua risposta e apprezzo il fatto che da parte tua ci sia interesse a leggere dei miei pochi e confusi pensieri.
non so quanto riusciro' a stare lontano da questo posto.
di sicuro ti ri-leggo con grande piacere.
ciao
filippo

Anonimo ha detto...

Non Ti si può lasciare solo un'attimo!!!.............


coolbag

charro ha detto...

Pisello libero.....
bellina
in effetti vista l'anagrafe
tale denominazione assumerebeb l'aria
di un amarcord
No, è riferito all'orca , nel senso di quasi balena.
Originariamente la cercavo bianca e paragonandola al Puro Amor o alla stessa Esmeralda mi sembrava talmente grassa e mastodontica da ricordarmi Moby Dick,
ma si sà il mercato è tiranno
e bianca non ho trovata l'occasione giusta
ma solo nera.
Allora non potevo chiamare Moby Dick una moto nera :)
per cui ecco Free Willie,
che poi ci sta bene anche con tutto il resto ;)

Cool
hai ragione
ma è come quando da ragazzo collezionavo scatole di montaggio di aeroplanini in plastica
spesso compravo le scatole e poi restavano lì intonse,
l'importante non era solo il gioco ,
ma il sogni che generavano.

PS: ho ripreso a fumare il sigaro,
con il Jack e il cabernet si sposa da Dio ,
e poi mi ricorda un amico

Anonimo ha detto...

Conosco il meccanismo delle scatole
a causa di questo fenomeno
che non è limitato alle scatole
bensì comprende una larga parte se non tutta la sfera legata alla fantasia,prevalentemente del tempo libero,dò l'immagine dell'inconcludente.
raramente ci sono forme tangibili
di ciò che ho pensato di realizzare
da quì il dubbio in chi mi giudica da fuori,
ma il processo che si genera nella mia mente mi regala enorme benessere
ed ogni idea è come una finestra aperta.
Perchè mai dovrei vivere nell'aria stagnante..........

Alla prima occasione
una bella fumata
non ce la toglie nessuno!


coolbag

ottavio vinciguerra ha detto...

l'ho sempre invidiata questa abitudine di dare un nome alla moto. io che il mio falcone ho sempre continuato a chiamarlo falcone, quando sarebbe stato meglio peppino, o gennaro, o michele. tanto per metterla giù ruspante. che dalle mie parti free willie suona troppo strano. punto, punto e virgola. odio le maiuscole. anche quaggiù dove mi hanno mandato a lavorare. e questa nuova lingua proprio non la digerisco. la mastico, la parlo, la comprendo, ma rimpiango le armonie dell'italiano. concetta. alla fine l'altra, la tedesca, lo battezzata concetta. che forse sarebbe stato meglio titina, che poi è la stessa cosa.

Anonimo ha detto...

Falcone??
hai scritto falcone??
praticamente Tu cavalchi un falcone?


coolbag