Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




martedì 23 ottobre 2007

_Piezz ´e core

Io nella mia vita ho fatto un sacco di cose. Alcune strane, altre meno. Cose giuste o sbagliate. Cose di cui mi vergogno e cose di cui vado fiero.
Nell´ultima categoria di sicuro rientrano i miei figli. Da quando sono nati mi hanno cambiato la vita e mi portano a leggere il mondo con occhi diversi.
Forse esagero ma ovunque mi volti vedo una societá che sembra fatta a posta per distruggerli, i nostri figli. Per tritarli, sminuzzarli e riempirli di paure assurde.
Leggo di orchi che seviziano bambinetti poco piú che in fasce e poi mettono online i filmati delle proprie prodezze. E che lo fanno indisturbati per anni. E che hanno la faccia del signore educato della porta accanto.
Ma leggo anche di genitori che siccome soffrono di conflitti interiori pensano bene di prendere i figli a badilate. Attivitá che notoriamente aiuta la risoluzione del conflitto: lo dicono tutti gli psicanalisti!
E mi domando: ma che cazzo succede?
Qualcuno lo sa?
Qualcuno ci capisce qualcosa?
Darwin ha provato a farci capire che in termini evoluzionistici la generazione successiva è piú importante di quella attuale: si chiama “conservazione della specie”. Lo capiscono anche i criceti che mio figlio tiene sulla scrivania. Ma noi no.
Noi della generazione successiva ce ne freghiamo. Noi questa benedittissima progenie la ficchiamo nel tritacarne mentre fischiettiamo con noncuranza. La sbattiamo in prima pagina quando serve ad guadagnare “audience” (l´audience: il vero Dominatore del nostro millennio) e poi ce ne dimentichiamo quando abbiamo mal di testa o siamo stanchi o “dobbiamo ritagliarci degli spazi nostri”, altrimenti ci nasce un conflitto interiore (notoriamente risolvibile solo a badilate, quindi occhio bimbi che arriva la crisi!).
Forse ha ragione mia moglie quando dice che è stato sempre cosí e che il mondo di oggi non è diverso da quello di 10, 30 o 50 anni fa. La sola differenza è che oggi tutto ha una risonanza mediatica enorme, per cui la mammina tanto carina che a Cogne decide di spaccare il cranio al figlio di quattro anni oggi fa notizia in tutto il mondo, mentre una volta sarebbe a malapena stata oggetto di chiacchiere al Bar del paese.
Forse è vero. Forse gli zii che violentano per anni la nipotina una volta se la cavavano con qualche occhiataccia da parte dei vicini, venivano bollati come “strani” e agli altri bambini veniva insegnato a star loro lontani.
Forse.
O forse noi come societá, collettivamente, come gruppo e consesso delle umane genti non ci meritiamo piú la gioia che sanno portare i bambini. E questo vuol dire che siamo davvero arrivati alla frutta.

Filippo
p.s.: perdonate lo sfogo, ma una delle (tante) cose che non sopporto sono gli abusi nei confronti di chi è piú debole e non si puó difendere.

4 commenti:

charro ha detto...

Filippo , l'abuso è SEMPRE nei confronti di uno più debole,
altrimenti non sarebbe abuso .

Ed è pur vero che i porci ci sono sempre stati
e le violenze sui bambini
sono sempre state perpretate.

l'uomo è un animale
e con il passare dei secoli non è certo migliorato.

non è che la società di oggi sia più piena di merda di quella di una volta
è semplicemente che abbiamo tirato via mura e tende
ed ora lo schifo viene visto da tutti ,
senza veli e senza camuffamenti , come magari capitava invece anni fa.

Che poi i media abbiano bisogno di mostri da sbattere in prima pagina
di mostri che ci facciano sentire tutti più buoni e migliori
di mostri che in qualche modo ci distraggano dai veri problemi.

questo è vero

dovremmo imparare tutti a valutare meglio ciò che ci viene propinato
a usare il senso critico
a ragionare con la nostra testa

ma la folla è un animale cieco e stolto.
Il pubblico televisivo si compiace di guardare i finti incontri piagnucolanti dalla De Filippi,
e poi chiude gli occhi davanti alle richieste di un bambino al semaforo.

Guardiamo ormai solo la esteriorità , Ci concentrimao sul ciò che abiamo e non su ciò che siamo .

Ma questo Filippo è un problema vecchio di anni
Fromm ,e prima ancora il buon Orwell lo avevano urlato a pieni polmoni.

ed oggi alla fine Orwell per molti resta quello del "grande fratello"

sigh

filippo ha detto...

Charro dixit:

ed oggi alla fine Orwell per molti resta quello del "grande fratello"

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se va bene. se va male hanno visto "la fattoria degli animali" in versione Riccardo Schicchi e pensano che sia un attore porno!

grazie comunque per la risposta. una cosa che apprezzo e´ la capacita´ che alcuni hanno di farti verdere l´altro lato della medaglia.

filippo

shovel pazzo ha detto...

Non siamo altro che il risultato delle nostre azioni...
Che ci si può aspettare da una società che non aspetta altro che spettacolarizzare il quotidiano??'
E tanto più è crudo il quotidiano ,tanto di più interessa alla morbosità della gente.

Come se , ad ascoltare i guai degli altri , si esorcizzase il nostro mediocre quotidiano..facendolo diventare quasi sopprotabile...

Il fatto è che la vita , l'essere umano , altro non è che un prodotto..
i suoi sentimenti , appigli a cui sorreggersi per salire sempre più in alto..
Per guardare il mondo da sopra...Per emergere dalla massa..
Uomo ,una merce da scambiare , barattare, vendere o distruggere quando non ci serve più , o non fa più al nostro caso..

Essere umano = merce. Stesse regole del mercato + richiesta + offerta...Non ci sarebbe offerta se non ci fosse una grande richiesta....

Dovè finita la sacralità dell'individuo...????

Nella pattumiera , insieme alle istruzioni dell'ultimo telefonino e al giornale gossip con le amanti di Coco.....

Anonimo ha detto...

Darwin scoprì che tra gli animali l'istinto alla difesa dei cuccioli è enorme.
Se i cuccioli di un branco di leoni viene attaccato da un branco di iene, tutti si scagliano indistintamente contro di esse, anche se in netta minoranza e sino a che non avranno forza continueranno a lottare pur di salvarli.
Quello che manca all'uomo oggi è proprio questo, l'istinto primordiale alla sopravvivenza della specie.
E manca cosi tanto da non rendersi conto che iena e leone, nell'uomo, sono ormai parte della stessa specie.

Vinicio.