Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




venerdì 23 maggio 2008

_Villaggi vacanze


OK

sono riuscito a farlo
ora riuscirò a scriverlo

ho venduto lo Shovel (ormai ho preso anche il denaro quindi ,ciccia)
perché quello che ci gira intorno
non lo rende più ciò che era.

per anni ho scritto che l’HOG non mi piaceva
criticavo gli iscritti che si fregiavano
di simboli e pezzette degne di miglior causa
provavo tristezza vedendo
i lunghi serpentoni di electra avanti e sporty dietro
in un nonnismo tanto inutile quanto stupido
provavo tristezza pensando ai grandi pranzi di nozze
conditi da baci e abbracci
e pacche sulle spalle
piacevoli come un dito in culo.

Mi sentivo molto meglio
a girare su un vecchio cancello
fermo un minuto si ed uno pure
in una officina più simile
ad un rottamaio.

Ora ho realizzato che non è più così,
le stesse situazioni gli stessi comportamenti
sono ormai consuetudine
anche tra i fratelli di ghisa

se gli hogger scimmiottavano gli MC
per abiti e gerarchie ,
così questi si ispirano ai sinners
e di loro sanno tutto ,
hanno i video che consumano a forza di vederli.
E poi ci si veste come loro
e si usano gli stessi caschetti colorati ,
e poi là dove gli hog sono legione
qui sono piccoli gruppi,
dove le electra sfilano in parata
i vecchi pan e shovel vanno in fila disordinata,
e se gli hogger si fermano in ristoranti da banchetto
i veri sinners bivaccano a porchetta e vino fuori da un chiosco
rigorosamente sporco .

Differenze solo apparenti
difformità che non sono tali
si tratta sempre dello stesso carnevale
e a me sta stretto anche quello ormai.

Come ho detto ad un caro amico stamani

è come vivere su una spiaggia incontaminata
su un isola deserta
e poi accorgersi che oltre la collina dall’altra parte
c’è un villaggio valtur
è lontano , non ne sentiamo nessun suono
o schiamazzo
ma ormai l’aria è pesante
e l’isola ci sembra violata
I villaggi vacanze sono posti "finti"
qualunque stile abbiano

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Mario,
credo che oggi l'unica cosa che ci può differenziare dal resto della società omologata ed omologante, sia solo ciò che custodiamo all'interno del nostro cuore.
E solo chi è estroverso come te riesce a farne partecipe anche chi gli sta attorno, donandogli molti insegnamenti attraverso ciò che scrivi.
Fattene una ragione, oramai uscire dagli stereotipi diventa sempre più arduo.
Grazie Mario, un abbraccio di cuore.
Ci si vede presto, una promessa, non una speranza.

Cunan ha detto...

...è davvero tutto un villaggio. Fiori di plastica, notizie dell' anno prima,... musica pop.

L' isola non è deserta....ma... tra quelli che sentiamo, oltre la collina, forse ci siamo anche noi.

...qualcun' altro, all' altro capo, convinto d'esser solo, ci biasima a sua volta.

Uno sguardo al mare, l' orecchio al vento pensando di far novamente vela...

Ma per dove?

Saluti
Cunan

shovel pazzo ha detto...

Purtroppo , niente di nuovo più si inventa e tutto tende,inevitabilmente a esseer stereotipo.
Purtroppo , il mondo biker , coem tutti gli altri universi , tende a copiare a seguire le mode a perseguire le tendenze.

L'importante è non farsi uniformare . Non farsi avvolgere nelle spire .
Non omogenizzarsi a modi e comportamenti.
Rimanere se stessi in mezzo agli altri.
Tutti hanno un auto , un paio di jeans , un telefono .
Quello che ci rende diversi è il modo come interpretiamo questi oggetti , moto inclusa.
Il mondo perfetto non esiste e purtroppo la libertà si paga con la solitudine.

Non intendo rinunciare a iò che amo per colpa degli altri.
Cerco di vivere e interpretare a modo mio e se gli altri copiano .....fanculo.

Anonimo ha detto...

ALBERTOSPRINGER

Io quell'isola la giro tutta :-)

Cerco di trovare il meglio sia dalla parte deserta, sia dalla parte del villaggio.
Opportunista? incoerente ? puo' anche essere ma vedo che se si guarda bene i lati positivi si trovano ovunque :-)
Allora che male c'è se riesco a rendermi piu' sopportabile questa vita ;-)

ps: eppoi.... ma le avete viste le animatrici del villaggio? 8-)


e poi, ma le avete viste bene le signorine dell'animazione

charro ha detto...

giusto
giusto
giusto

tutto giusto quello che avete detto ,
ha ragione gigi quando dice che non bisogna rinunciare a ciò che si ama per gli altri ,
ha ragione Alberto con la sua leggerezza fantastica,
ha ragione cunan gli altri a volte siamo noi.

avete ragione tutti ,

ma c'è un malessere che in me permane.
faccio un esempio molto alla Charro e già so che qualcuno mi cazzierà,
se tua moglie fa la puttana e tu non lo sai , tutto fila liscio,
ma se tu ne sei a conoscenza qualcosa ,credo, si rompe.
quando tu ci farai l'amore non sarà semplice capire se è amore o sesso per lei .
e pur amando quella donna
ti inizierai a fare un sacco di pippe mentali
per poi arrivare a capire che se vuoi veramente continuare ad amarla
devi lasciarla.

perchè solo a quel punto potrai riappropriarti del tutto
di quella parte di lei
che gli altri non avevano

e non sarai mai più
uno dei tanti

Anonimo ha detto...

Il problema, Charro, sta proprio li.
Ma dimentichi una cosa.
Se lei ti ama veramente, smetterà di fare la puttana.
Se cosi non fosse, allora avrai sprecato il tuo tempo e farai meglio a dedicarti alla ricerca di un'altra donna che sappia amarti per quello che sei e non per i vantaggi che gli procuri.
Molte donne sembrano puttane pur non essendolo, sta a noi comprenderlo, amandole e difendendole per quello che sono e per quello che per noi rappresentano.
Prima o poi gli altri capiranno e smetteranno di trattarle da puttane.