Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




venerdì 7 settembre 2007

_Il Basso







Mi piacerebbe raccontarvi un po’ di una vecchia passione che da circa 6 mesi sto riscoprendo, anzi, credo che dentro di me non se ne sia mai andata anche perché ogni qualvolta ascolto bella musica, mi ritrovo sempre ad ascoltare quei suoni all’interno della canzone che sembrano unire come per magia i vari strumenti creandone l’essenza ritmica.
Sto parlando del Basso elettrico.
Bello strumento il basso, a dire il vero è lo strumento che sento esprimere piu’ mascolinità rispetto a quelli che di solito si trovano sul palco. Non me ne abbiano i batteristi o i chitarristi ma stiamo parlando di sensazioni personali.
Manico lungo (non è un riferimento fallico sia inteso), corde grosse e frequenza dei suoni bassa lo rendono uno strumento maschio. Beh, adesso non vorrei scatenare un’ondata femminista, conosco delle bravissime Bassiste ma il discorso è riferito allo strumento in se stesso.
Torniamo al mio amico che ho trascurato per troppo tempo, come dicevo ho ricominciato a suonarlo da solo.
Quando alla sera, tornato dal lavoro stanco e stressato (come non si fa ad essere stressato nel mondo di oggi?? Boh?!? ) mi metto le cuffie, accendo il basso e premo play sul lettore cd con le basi musicali, d’incanto vengo catapultato in un posto a dir poco affascinante.
Chiudo gli occhi e già vedo quelle luci soffuse giallastre, il fumo denso nel locale e quel brusio quasi impercettibile che si sente in una chiesa prima della messa. Mi sembra già di riconoscere una sagoma nell’angolo in fondo, sta riempiendo un bicchiere, non riesco a leggere la marca ma dall’inconfondibile sagoma della bottiglia posso dire che è Jack. Quello è Mario.
Mi sembra di sentire anche un rumore basso e cupo arrivare da fuori, piu’ o meno fa così “potato-potato-potato) sembra un vecchio Shovel, un altro compagno di poker sta per arrivare.
Sicuramente altri ne verranno ma la magia comincia.
Quattro accordi di chitarra mi danno l’inizio ed io subito mi attacco per legare quelle note alla batteria che timidamente fa sentire il suo charleston, faccio vibrare le corde ed il suono me lo sento passare da una parte all’altra del cuore fino a raggiungere ogni persona presente.
5 minuti ma come fossero una vita, tutto si ferma in quel momento, a guardar bene anche il fumo che sale dalle sigarette sembra disegnato in una vecchia cartolina.
Che emozione, d’altri tempi.
Non verrei che finisse mai ma…… CLACK il cd si ferma, è finito un momento magico.
Guardo l’orologio, c’è ancora tempo per la magia, prendo un altro cd e PLAY!

Alberto

4 commenti:

charro ha detto...

grande figata quando un amico
si decide a lanciarsi
in una jam session
l'abbiamo fatto qualche tempo fa
e ne ho il suonmo ancora
nelle orecchie.

Stavolta non deve essere in ricordo di un vecchio bar polveroso
ma quando fai il primo passo
non sai mai dove ti porterà
la strada

bravo albe
suona ancora per noi

charro

AlbertoSpringer ha detto...

Rileggendo un po' quello che ho scritto, trovo che tra il Basso e una vecchia Harley ci siano delle similitudini.
Tutti e due non amano la velocità (anche se la si puo' raggiungere, valido per tutti e due), hanno carattere nei toni bassi e richiamano alla mente i "bei vecchi tempi".... era destino che facessi il Biker/Bassista ( ma guarda te, tutte e due le parole iniziano per "B" )

;-)

Ciao Ragà

Alberto

filippo ha detto...

la musica e le moto. due delle cose di cui capisco di meno al mondo.
e che mi affascinano di piu'.
la terza sono le donne. le capisco ancora meno, ma ce n'e' una che mi tira scemo da una vita.

quello che mi piace e' sono tre cose di cui ti puoi innamorare senza troppe menate, e' cosi' e basta. con la mia moto e' stato un colpo di fulmine. era lei. stessa cosa puo' succedere con una canzone o un giro di basso o un attacco di chitarra o di tastiera. a me fa impazzire l'attacco di Baba O'Reilly degli Who -

http://it.youtube.com/watch?v=hKUBTX9kKEo

come direbbe homer simpson: MITICO!
perche'? boh!
non lo so. non lo spiegare. e' una cosa che parte da dentro, come quando vedi una e capisci che e' lei e non importa se ha due ruote o due gambe. il sentimento e' (quasi) lo stesso.

e allora metti da parte tutte le analisi, i discorsi seri e profondi e le menate. ti rilassi, chiudi gli occhi, butti indietro la testa e ti godi la colonna sonora, la compagnia e la sensazione di essere fortunato per poter vivere qui ed ora ed avere tutto questo.
filippo

shovel pazzo ha detto...

Vedo la luce soffusa del bar . Intravedo sagome amiche , sento il giro di basso che prende lo stomaco, rimbombandoti dentro.
La magia mi ha preso veramente.....