Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




giovedì 13 settembre 2007

_Un"badile"



Shovel significa badile,
si dice sia per la forma delle teste di questo motore
che forse è il più bello mai fatto a Milwaukee
Ho guardato a lungo i coperchi del Puro Amor,
non ci ho visto nessuna somiglianza, e penso sia una sciocchezza,
la mia idea è ben differente:

quel "Badile" è per scavare nella solitudine dell'anima
per portare in superfice
quel lato di noi che troppo spesso sacrifichiamo all'altare
del ruolo sociale.


Gli shovels sono fatti per i “loners”
me ne sono convinto negli ultimi mesi .
Quando salgo sul mio ferro vecchio mi assale una sensazione strana
Parto e non so se e come ritornerò a casa base,
Parto ed ogni volta c’è un poco di batticuore.

Ma questo rende il viaggio più emozionante
Chè anche arrivare al bar
Si ammanta di rischio ed avventura, quasi fosse
una panamericana.

E allora mi rendoconto che se cavalchi uno shovel
non puoi girare in gruppo con nessuno che non abbia anche lui
una ghisa sotto il culo

Chè leggeresti sicuro negli occhi dei tuoi compagni
L’insofferenza per chi come te corre con il ritmo del tempo passato ,
Per chi misura la velocità contando le pietre miliari al ciglio strada,
per chi si ferma ad ogni autogril perché non sa mai quanta ne ha nel serba,
per chi si ferma a tante piazzole quanti sono i bulloni o i dadi
del suo motore,

E allora giri solo
e solo stai alla fine dei tuoi runs
che anche andare in una clubhouse
o ad un raduno o ad una festa
ti sembra resti opaco
rispetto al piacere del vagare lento .

Giri solo , che se corri con un Club non puoi far perdere tempo
non puoi e non devi
si corre in formazione stretta uno di fianco l’altro e la strada conta un cazzo
contano i fratelli e il punto di arrivo .

Invece con un cancello in ghisa e ferro tra te e l'asfalto
il mondo assume altri colori
resti da solo a correre perché devi trovare il giusto ritmo
perché devi avere i giusti tempi
getti via l'orologio
che gli appuntamenti sono spesso destinati
ad essere "bucati".

correre su uno shovel ,
ma uno di quelli smarci di quelli che nessuno si gira a guardare,
di quelli che sono “vecchi” e non “antichi”
che fanno fumo , rumore e sporcano sempre un poco il pavimento del box,
ansimano, borbottano ,scaldano da paura
ed il calore sale su dal serbatoio dell’olio
e ti impregna ben bene i jeans
chè quando li togli la sera ti sembra di essere ancora in garage.

correre su uno shovel di quelli lì,
non figo , non bello non potente

significa correre intorno al mondo
a scossoni e singhiozzi
facendo amicizia con ogni buca
sasso o crepa della tua strada

Uno shovel è per chi ama stare solo
A correre lungo il fianco della collina
Quando la sera cade lenta
E gli automobilisti nelle loro scatole di latta
Sono già filati verso casa

Uno shovel è per chi vuol stare solo,
fine della storia.

Ma a volte nel giroingiro del mondo trovi altri shovels
Con altri uomini poggiati sopra a giringirare anche loro .

Allora a volte
Ma solo a volte
Ti accorgi che chi gira su un vecchio shovel arrugginito e marcio,
non è mai veramente solo
anche quando il sole scende alle sue spalle
e le strade sono deserte,
il “motore “ è riempie tutto, e parla con altri come lui

a volte li vedi a volte li immagini solamente
ma sai che ci sono
oltre una pizza ,oltre una birra, oltre una festa.

e nella solitudine sei in grande compagnia
e il resto, è solo fuffa.

Suerte
Charro





4 commenti:

Anonimo ha detto...

HARLEYLUYA!! HARLEYLUYA!!
il mio ferro.. esattamente come quello della tua "preghiera.."

shovelisti puri non legati al businnes ce ne sono sempre meno... adesso tutto deve portare guadagno.. ed è qui che la festa finisce.. quando tutto diventa compra vendita e si perde il piacere di correre spensierati...

http://img507.imageshack.us/my.php?image=4444434sx4.jpg

AlbertoSpringer ha detto...

caro mario,
i tuoi scritti sembrano Poesia. Non mi vergogno a dire che ci ho anche fantasticato sopra.
mi vedevo girare nella notte con un vecchio ferro. Senza meta, girare solo per vivere le emozioni.
Non ho un vecchio ferro ne la competenza tecnica che ci vorrebbe se l'avessi ma di fantasia ne ho molta. Se per caso incontarte per strada un tipo strano, sopra un Heritage Springer '97 con l'aria un po' stralunata che guarda le pietre miliari sul ciglio della strada invece di guardare dove sta andando, quello sono io mentre cavalco il mio shovel immaginario.

Shovel + Looner = Malavida

Un abbraccio
Alberto

shovel pazzo ha detto...

In fondo la nostra vita è una parentesi di solitudine..

Escluso i momenti clou..
Quando nasciamo e tutti sono davanti a noi a farci le smorfie…
Quando moriamo e tutti sono dietro a noi a guardare l’orologio…

Durante la vita subiamo e sopportiamo la presenza di persone e di situazioni non sempre piacevoli..
Non sempre volute…
Non sempre cercate….Quasi sempre dovute..!!

Nella nostra vita i doveri , prima che i piaceri , condizionano le giornate…ù
Condizionano le scelte…
Condizionano i desideri…

E poi si scappa…
Si scava , come ha detto Mario , con un badile uno”shovel” appunto .
Si scava un tunnel sotterraneo da cui scappare.
Come tanti Papillon , come emuli di emaciati ergastolani , scappiamo verso la luce , verso la libertà….

Libertà di respirare … di sentirsi padroni del proprio tempo e del proprio essere…
Libertà di vedere , di annusare, di ridere…
Libertà di vivere….alla luce del sole …

Anonimo ha detto...

Credevo che il mio lavoro potesse darmi quella libertà che tutti vogliono e nessuno ha.

Credevo che questa società mi riconoscesse quella libertà che tutti vogliono e nessuno ha.

Credevo di poter vivere una vita libera, ma mi sbagliavo.

Ho scoperto che quella libertà la troviamo solo dopo aver percorso quel lungo tunnel che ci scaviamo attorno a questa società coatta.

E non c'è nulla di meglio che percorrere quel tunnel, raggiungendo la luce che c'è in fondo, cavalcando una Harley.

Se poi è mossa da uno Shovel, il profumo di libertà sarà ancor maggiore.