Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




domenica 9 settembre 2007

_Poca spesa,tanta resa


I soldi , per molti di noi , sono sempre scarsi e quando ci sono , servono , inevitabilmente , per qualcosa di più importante.

Il mutuo , l’assicurazione dell’auto , l’apparecchio per i denti al più piccolo , i libri di scuola al più grande , il frigorifero nuovo o il bagno da rifare.

Dovendo convivere con queste realtà e con stipendi non proprio sempre da top manager , riuscire a trovare i fondi da dedicare alle nostre belle di metallo , diventa compito sempre più arduo.

Noi di questo magazine virtuale amiamo le moto datate. Su questo non ci sono dubbi . Siano esse originali come il pan 48 che mi ha inviato Filippo ( che ringrazio e a tale proposito prometto che al più presto farò una recensione sulle vecchie glorie) siano essi chopper ridotti all’osso.

Ma come noi , ce ne sono altri e di fronte a una sempre maggiore richiesta di moto old , si è innescato automaticamente , un mercato di offerte sempre di difficile interpretazione . Il mercato , come sappiamo , è guidato dalla richiesta e dalla conseguente offerta. Maggiore richiesta , maggiori prezzi specialmente quando l’offerta è inferiore alla richiesta.

Nel panorama harley italiano , tutti desiderano , chi più e chi meno , possedere un chopper o una hydra glide da selvaggio. Poco importa se chi possiede un chopper , molte volte possiede anche una ultra o un v- road , importa il fatto che , la capacità di poter spendere fa lievitare le quotazioni a livelli proibitivi per molti di noi. Ecco allora , offerte di vendita di chopper o Hydra da 25.000 euro che complicano il mercato.

Lungi da questa redazione darsi un tono da grillo parlante ma , nel commentare la foto in appendice , non potevamo fare un cappello su un universo che , bene o male , ci coinvolge.

Per chi desidera , un chopper a spesa contenuta i consigli sono pochi. Affidarsi a persone di fiducia che affrontano questo business anche con l’anima oltre che con i conti. La scelta del partner diventa fondamentale ( e noi potremmo darvi qualche dritta ) . Dopodichè le scelte diventano quasi obbligatorie.

Orientarsi su motori shovel . Di più facile reperimento e di maggiore affidabilità unita a minore necessità di manutenzione. Optare per telai originali per dribblare omologazioni e lungaggini burocratiche .

Una moto come questa. Selvaggia da fare venire i brividi . Ignorante e maleducata da lasciare senza fiato. Con personalità senza essere eccessiva.

Ricorrono in questo chop elementi comuni a quella di prima ed ancora una volta a farla da padrona è la scuola giapponese.

Ritroviamo il telaio FX originale ,abbinato sempre in maniera cool alle forche strette con ruota da 21 pollici che conferisce all’avantreno una leggerezza impressionante. Il retrotreno invece , conserva il suo 16 pollici gommato firestone.

Rimane costante anche l’adozione di un serbatoio penauts arretrato sul trave. Soluzione che allunga l’attacco dello sterzo senza intervenire sul rake o sullo stretch del telaio. Allo stesso modo , però , allunga la moto senza alterare la guidabilità.

Anche il parafango posteriore minimalista e gli ammortizzatori bassi coperti , sono una scelta obbligata per una linea fluida che , in questo caso non viene danneggiata da una solo seat imbottita e dalla forma originale.

In questo chop è stato montato un manubrio low apeanger che mi fa immaginare un driver ben omogeneizzato con la moto grazie anche alle pedane centrali . Altro life motive di poco costo e soprattutto di serie. L’adozione dei freni a disco ,anch’essi di serie , permette spazi di frenata contenuti ed affidabilità ni momenti di emrgenza.

La verniciatura sobria e senza fronzoli donano ,nel complesso , alla moto un aspetto complessivo più che accettabile e sicuramente al costo altrettanto accettabile.

Sono infatti di serie ; il telaio , il motore , e ruote , le forche e le uniche modifiche , non dovendo attingere alla gioielleria billet dei conosciuti orafi dell’alluminio , sono accessibili sia come spesa che come reperibilità nei vari swap meat.

Per chi desidera un chop con un budget di poco superiore ad uno sporster 2008 , questi modesti suggerimenti potrebbero dare spunti di riflessione e di considerazione. Noi tutti ci auguriamo che questo virus del chop freestyle contamini più gente possibile e che questi infettati conservino però , l’iniziale filosofia del vivere on the road.

1 commento:

Anonimo ha detto...

kool...

da brivido..
poca spesa tanta resa e sorpatutto tanta passione...
le moto da fighetto che si vedono a avolte mi fanano schifo anche se sono pan o shovel.. è faciel avere una bella moto spendendo 25000 euro..
facciamo come fanno in usa i bike shov dove le categorie sono divise per budget..
moto fino a 3000 euro
moto fino a 10000euro
moto fino a 20000
e oltre..

e poi tanti si renderanno conto che a volte meno è meglio...