Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




giovedì 10 gennaio 2008

_Bad to the bone


Che ci posso fare ? A me moto così fanno ancora venire le pelle d’oca.
Non è un fatto di bellezza o di ricchezza . E’ un fatto di personalità e di carattere.
L’unicità e l’originalità di una moto deve distinguersi , non dalla quantità degli accessori o delle modifiche , piuttosto , dalla qualità di quello che è stato assemblato e di come lo è stato fatto.
Questa moto non ha niente di particolare se non il fatto che trasuda personalità.

In questo mondo dove l’effimero e l’arroganza non conosce limiti , dove l’ostentare si è radicato anche in questa oasi di ribellione che è il modo chopper , moto così ti riappacificano con Dio.

Non è ormai un segreto che , il panorama custom del sol levante sia , ora come ora , l’ ultimo baluardo di una cultura “ greaser e dirty chopper “ allo stremo. Intrappolata com’è tra l’esigenza di fare business e la volontà di mantenere una identità.

La presenza di sempre ipervolumizzati motori dalle ipertrofiche cilindrate . Molding esasperati di telai lisci come culi di bimbo, hanno “ glamurizzato” troppo il gesto di “fare chopper”.
Essenze immacolate di ingegneria più da ammirare che da usare.
Opera d’arte moderna , a volte discutibili , esaltazioni di se stesse ma vuote come bottiglie di jack il sabato sera.

Immaginarsi , invece , alla guida di un ferro così , godendosi la ruota anteriore che aggredisce l’asfalto , mentre sei rincorso dalle urla dei tuoi stessi scarichi , fa ancora venire la pelle d’oca.

Come con le donne . Nelle quali , molte volte , una imperfezione assume un valore di pregio e non difetto.
Poiché ammettiamolo maschietti , le modelle sono ammirevoli , ma asettiche , lontane , inarrivabili . E anche qualora ci arrivassimo non sapremmo gestirle .

Onore quindi all’imperfezione , alla originalità ,alla personalità , alla identità.
Ed è per questo che voglio recensire , alla mia maniera , questo chopper. Dal telaio leggermente stretchato.
Nero , dove il nero assume valore aggiunto e non impoverisce la meraviglia del chop.

L’uso anticonvenzionale di ruote il lega dalle misura classiche , proprie dei cerchi originali FX , sono in 16 e 19 pollici.
Dove , il cerchio da 19 anteriore , per aumentare la leggerezza viene gommato firestone e reso orfano dell’impianto frenante , acquistando una aggressività senza pari.

Poi tutto scivola nella normalità di un lavoro fatto nel garage sottocasa.
Serbatoio sporty , manubrio hand made dalle curve anomale , sella old style fatta in casa, scarichi ai minimi termini.
I dettagli killer , poi , sono i classici della scuola con gli occhi a mandorla.
Comandi centrali , mini frecce , obbligatorie per circolare in giappone , targa minimalista sul lato sinistro , parafango cortissimo gomma firestone.

Come si può non rimanere affascinato da tutto ciò ! Io non so resistere.
Bad to the bone . Questo è il nome che mi ispira . Cattiva per le ossa , ma buona per l’anima.

3 commenti:

charro ha detto...

parole pesanti
gigi

spiegano molte cose ad un povero ottuso come me
spiegano lontananze e disamori
spiegano mancanza di feeling
spiegano tanto

hai segnato la strada con questo scritto,
la mia ora mi è più chiara

suerte chico

Anonimo ha detto...

Moto come queste ti arpionano il cuore.
E non lo mollano più, sino a farlo sanguinare.

Vinicio.

filippo ha detto...

bella la moto. ancora piu' bello il commento. sia perche' mi hai fatto notare dei dettagli che da solo non avrei colto, sia per lo splendido passaggio sulla bellezza dell'imperfezione: opinione che condivido e sottoscrivo in pieno.
filippo