Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




mercoledì 23 gennaio 2008

_Shockterapy


Guardando in giro in questi giorni , su TV e giornali sembra che questa sia la parola più adatta a definire quanto sta accadendo .
Per chi ha letto gli scritti della Klein è una azione nota.
La politica dell’allarmismo sociale mette un popolo in uno stato di prostrazione e di sudditanza psicologica che lo porta ad accettare,anzi a desiderare quasi le azioni dure da parte di un governo , le deregulation selvagge, l’abbattimento degli ammortizzatori sociali , la politica del lassez-faire.

In genere lo shock è generato da guerre , violenze , golpe o roba del genere, ma dai tempi della famigerata scuola di Chicago si è capito che anche uno stato di crisi percepita e non reale favorisce certi l'applicazione di certi schemi .

E così ecco che ,all’improvviso, l’Italia non è più tette e lustrini, non più feste Vip e gossip ,ma munnezza per strada, emergenza sicurezza, crisi di governo , corruzione etc etc. Non più il paese del Bengodi ma la Geenna.

Tutti questi problemi sono reali,
tutti questi problemi non sono invenzioni di nessuno , questo è sicuro.
E sono problemi anche gravi , ma proprio perché gravi non sono certo nati negli ultimi 6 mesi , sono storie e deficienze che ci portiamo dietro da tanto tempo ,in alcuni casi sono ormai incancrenite nel nostro immaginario sociale.

E allora “cui prodest”?

Forse a qualcuno che vuole che il popolo italiano si convinca della necessità di nuove regole.

Invece io credo che basterebbe applicare quelle esistenti .
Basterebbe volerlo.

3 commenti:

Cunan ha detto...

....terreno scivoloso l' attualità nostrana.
Potremmo impantanarci.

Idee sussurrate a denti stretti, soluzioni ovidenti che anche stavolta nessuno prenderà.

Sentinella..... . Sentinella..? Che vedi...?

AlbertoSpringer ha detto...

Applicare le regole già esistenti a mio parere risolverebbe già un 50% dei problemi. Ma secondo me il problema è proprio li. Come far applicare leggi datate che fin'ora non si è mai applicato (almeno in alcune zone d'italia) senza usare metodì duri?( da manganello per capirci).

La vedo dura uscire dalle "cattive" abitudini che ormai sono radicate nella cultura di alcuni paesi.

shovel pazzo ha detto...

In giro le voci di malumore sono più di semplici voci.
La volontà di difendere quello che si è , faticosamente guadagnato è forte e palpabile.
La consapevolezza di vedere il potere e i suoi rappresentatni più come un pericolo , piuttosto che un beneficio , auspicano soluzioni forti.
Sono queste le condizioni che hanno generato prese di posizione e rivoluzionamenti radicali.
Quando il popolo si rende conto di essere da solo e chiede a gran voce una guida , quasiasi essa sia . Qualsiasi sia la solzione proposta.
Stiamo attenti....secondo me , il peggio deve ancora arrivare....