Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




mercoledì 2 aprile 2008

_Homo homini lupus

La politica è la cosa più bella che esista nella sua accezione originale
Ne abbiamo fatto talmente scempio
Che in genere o si fa di tutt’erba un fascio dicendo “che schifo,
ripercorrendo strade di qualunquismo meritevoli di ben altri periodi.
Oppure non se ne parla, soprattutto tra amici , un poco come di soldi .Sono quegli argomenti che è meglio lasciare fuori dai tavoli dove le parole principali sono amicizia e rispetto , forse perché non fanno rima oppure ,come credo, per retaggio di ataviche ipocrisie , retaggi di un puritanesimo professato nelle parole e tradito nelle azioni.
Tutto sto pistolotto per dire che invece qualche parola sulla politica attuale la voglio dire, a prescindere da atteggiamenti e simpatie personali , anche perché la politica di oggi rifugge da tutto ciò è diventata generalista.
A leggere le dichiarazioni o i programmi dei vari candidati si capisce che quello che guida un poco tutti loro è l’ideologia del sondaggio. Qui non c’è più nessuno che vuole cambiare il mondo , la sensazione piuttosto è che si voglia “accontentare” quanto vuole la maggioranza degli italiani .
Detto così potrebbe essere anche apprezzabile, ma quello che mi appare è un poco differente , seguire quello che vuole la maggioranza, accontentare la base , fare delle loro idee e desideri l’obiettivo da raggiungere non è un gran vantaggio, le idee si appiattiscono , le pulsioni diminuiscono, le ideologie scompaiono.
Ed ecco che da tutto questo esce fuori un risultato assolutamente inatteso e negativo se la politica fa di tutto per assecondare i desideri della maggioranza dei votanti , e se il risultato della politica è un paese ingovernabile e pieno di contraddizioni allora la colpa non è della politica stessa,ma del popolo in quanto ispiratore e demiurgo oscuro di questa.
Homo omini lupus, già Hobbes lo scriveva in tempi non sospetti e non è quindi una novità di cui meravigliarsi , ma essere tali e non rendersene conto , essere noi stessi la causa del male e gridare contro il destino cinico e baro , bhe è una messinscena che sarebbe comica se non fosse tragica.

Riprendiamoci il diritto all’ideologia , perché è il sogno fatto sociale.
Come fare? non lo so io stasera vado a giocare al bowling

17 commenti:

Anonimo ha detto...

come fare non lo so

pero una cosa la so

preferisco i nemici che gli amici

anche qui 1+1=3

ciao Mario

charro ha detto...

ciao Massimo

nemici e amici
sono spesso solo
le due facce opposte
di una stessa medaglia

il confine lo poniamo noi
e il più delle volte è
sbagliato

Anonimo ha detto...

ciao Mario
si sono daccordo che i nemici e gli amici sono io a farli
e posso anche sbagliare

pero una differenza c è
il nemico lo sai che è il nemico

l amico chissà
che mi ricordi in tutti i miei secoli di guerre
mi a sempre tradito un amico mai un nemico

ciao

Morgy ha detto...

il fatto che solo gli amici possono tradire mi sembra una cosa abbastranza "banale e ovvia"

da qui a pensare di preferire i nemici agli amici ce ne passa però

io preferisco cercare amici e correre il rischio di ricevere qualche pugnalata piuttosto che cercare solo nemici e negare l'amicizia a qualche potenziale vero amico

che vita è una vita senza amici? bò... a me sembra vuota.... così come mi sembra "facile" vivere circondandosi solo di nemici ma allo stesso tempo triste.... molto triste

charro ha detto...

quella che cambia è l'aspetattiva
non la capacità di tradirci,
anche un nemico può farlo
la questione è che da lui ci aspettiamo un certo atteggiamento
e quindi glielo perdoniamo .
Un nemico per esempio che fugge
o che ci abraccia
o che ci chiede perdono
di fatto tradisce le nostre poche aspettative
ma glielo perdoniamo perchè vanno nella direzione che noi consideramo giusta.
In pratica passiamo sopra il tradimento perchè scendiamo a compromessi con il nostro senso del "giusto" .
Credo che se anche con gli amici non valutassimo tanto il tradimento in quanto delusione da quanto ci aspettavamo , ma tentado di comprendere il loro modo di vivere "giusto" ,
forse e dico forse
ci accoreremmo
che spesso e volentieri
tra amici e nemici
il dscrimine
siamo solo noi ,
in quell'istante e in quel luogo

Anonimo ha detto...

ciao Mario

come sempre e non deludendomi
il tuo pensiero ti fa onore
anche se io non sono daccordo
mi piace la tua presenza imparziale che frena la mia violenza e sete di giustizia
perciò pur accettando il tuo pensiero
rimango della mia opinione che chi sbaglia o tradisce deve pagare
anche se in fondo puo avere tutte le ragioni
ricordati sempre che si sta parlando socialmente e no singoralmente

ogni modo sempre un grande rispetto per i tuoi pensieri utuli per creare la vera giustzia

ciao




morgy
ai tanta paura della vita che traspare in tutto quello che dici
non riesci a parlare mai per te
ma le tue priorita sono sempre su cosa puo succederti
e guarda bene o detto
cosa puo succederti
no cosa puo succedere al umanita

Morgy ha detto...

Duca ti vedo anche un po' confuso in quello che dici

tant'è vero che hai detto che preferisci i nemici agli amici perchè i nemici non ti tradiscono e gli amici ti hanno tradito

sono parole tue non mie

a me sembra che le tue priorità siano sempre su cosa può succederTI....

per la questione della paura della vita.... bà.... un po' mi fai sorridere, ma va bene così dai... pensa pure quello che vuoi.... non c'è problema... e dire che non ci siamo mai visti.... sei meglio del divino mago otelma

Cowboy Bebop ha detto...

non ho ben capito come da un post sull' essere un cives politicus si sia passati ad amici-nemici....

in ogni caso credo che la sostanziale differenza è che per considerare amica una persona devi spendere...e spendere tanto,in tempo,sentimenti,coinvolgimenti emotivi e altro.
devi scendere a guardarti ogni volta che nasce un contrasto e soppesare sulla bilancia i tuoi credo ed il rapporto che ti lega a lui.
E non si può spendere tanto per molte persone,forse 2 o 3 in tutta la vita....e se a tradirti sono quelli il problema diventa grande perchè vuol dire che ogni volta che hai guardato la bilancia ti sei irrimediabilmente sbagliato.

Avere nemici invece non ti costa nulla,sei libero di sfogare su di loro ogni ira e repressione...saranno sempre loro ad essere i vasi capienti di ogni sorta di male.....dal tuo punto di vista,visto che nessuno è quasi mai sincero con se stesso,avrai sempre ragione...e non scenderai mai a vedere il polveroso stanzino dove riposa la bilancia del bene e del male.

un caro abbraccio a tutti
Memphis

charro ha detto...

hai ragione Memphis

ma sai come è nello stile dei migliori circoli culturali
si parte da una enunciazione per
attaccargli dietro poi
mille idee come una sciarada etica.

devo dire che il concetto
amico-nemico
l'ho sempre trovato interessante
hai ragione quando dici che di nemicci ne puoi avere moltissimi
ma io credo che anche per loro ci serva
fatica e lavoro
perchè spesso il nemico è colui che ci fa realizzare ciò che noi vorremmo essere
mentre ,credo, che l'amico realizzi proprio ciò che siamo

ma questa è mera filosofia
scusate un povero vecchio
ahahahaha

Anonimo ha detto...

scusa mario poi smetto

rispondo a cowboy
tutto è nato per me sulla frase

ma essere tali e non rendersene conto
esserenoi stessi la causa del male e gridare contro destino cinico e baro



morgy
sei convinto delle tue opinionie va bene

però devi ammettere
che almeno io non offendo mai altre persone
percio lascia stare il divino mago
non vedo perchè devi offendere una persona che non fa parte dei nostri discorsi

filippo ha detto...

Memphis,

forse la differenza sta nel significato che si da' alla parola "amico".

da come descrivi tu il processo per iscrivere una persona nel proprio circolo di amicizie, deduco che dai molto peso (giustamente) a questo concetto.

il fatto e' che spesso confondiamo amici e semplici "conoscenti". e ci aspettiamo da questi ultimi dei comportamenti tipici degli amici, salvo poi restare delusi quando tali aspettative, puntualmente, sono tradite.

non e' facile capire quando una persona varchi la soglia tra amicizia e semplice "conoscenza", pero' di sicuro se sbagli nella valutazione rischi di farti molto male.

comunque e' tutto cosi' soggettivo.... ad esempio nel mio caso i pochi (spero!) nemici che ho sono fonte di frustrazione e di rabbia, e non sfogo!
mi costano tantissima fatica ed energia.
energia che invece accumulo passando una serata tra amici o in famiglia.
tutto il contrario di quello che vale per te.

come mi ha giustamente detto Flavia in un post lontano mille km da qui, nella vita non ci dovrebbe essere posto per l'odio.
forse vale anche per i nemici. utopia, perche' e' impossibile vivere in pace con tutti, ma sognare e' pur sempre un diritto, o no? :)

filippo

Anonimo ha detto...

ciao Mario

forse è meglio che dica perche amici o nemici

il discorso non è staccato da il post iniziale

il mio pensiero era proprio in questa corsa nel dare per forza quello che la massa vuole

e per non farsi dei nemici si accontenta i cosidetti amici

che poi nel momento che il tuo nemico gli regala fra virgolette piu liberta di fare quel che c....o pare

ti lasciano li solo con i principi che anche loro adoravano

questo per far capire che tutto è collegato sia nel piccolo o nel grande

vorrei sapere dove è la differenza fra quello che o detto tra nemico e amico
e la socita e politica di oggi

sono uguali il risultato che danno è identico

1+1=3

Cowboy Bebop ha detto...

"la colpa,caro Bruto,non è nelle stelle...ma in noi stessi che rimaniamo schiavi"


Sicuramente sono troppo selettivo nelle mie amicizie,sono stato più di 10 anni in un club e l'unico vero amico che avessi trovato fra di loro è stato cacciato ed è scomparso qualche anno dopo.


La vera distinzione è proprio quella che bisogna fare fra conoscenti ed amici.
E dai conoscenti ci si possono aspettare tradimenti e voltafaccia come l'esempio descritto da Duca.

....e se abbiamo considerato amici quelli per cui noi eravamo conoscenti...la colpa non è nelle stelle...ma in noi stessi.


ps. sicuramente non sono stato chiaro ma le discussioni profonde le affronto sempre dopo l'aperitivo 8-)

Anonimo ha detto...

Ho letto il mio nome e rispondo alla chiamata.....

E' tutto strettamente legato, un nemico mi serve per capire il valore di un amico, ma mi serve anche per confrontarmi con l'opposto di me stesso. Sono, ed è un peccato dirlo, più forti gli stimoli che ci creano i nemici di quelli degli amici. Lo sono perché ci costringono ad essere vigili in ogni momento, a non abbassare mai la guardia, e proprio per questo ad essere preparati a qualunque "attacco". Con gli amici no, o almeno con quelli che crediamo siano amici.
Per contro pecchiamo nei loro confronti di scarsa obbiettività, vedi quanto scritto dal nostro "Cowboy" e con cui mi trovo molto in sintonia:

"Avere nemici invece non ti costa nulla,sei libero di sfogare su di loro ogni ira e repressione...saranno sempre loro ad essere i vasi capienti di ogni sorta di male....."

mentre non crediamo di poter fare la stessa cosa con gli amici, perché il nostro senso del giusto ce lo impedirebbe.

Io so solo che potrei avere nemici che stimo così come ho amici (o presunti tali) che non stimo.

Flavia

filippo ha detto...

grande shakespeare,
anche se nella mia infinita superficialita' preferisco

- la vita e' una fiaba narrata da uno sciocco. piena di strepito e di furore, e senza significato alcuno.

filippo
p.s.: flavia, visto che bravo? tutto in italiano :)

Anonimo ha detto...

ALBERTOSPRINGER

....azzo, uno se ne va in giro per il mondo qualche giorno e quando torna trova una fila di post che per capirne il significato ho dovuto rileggerli 3 volte......

ahhahah naturalmente scherzo, a dire la verità mi piace sedermi qui davanti a voi e sentirvi parlare di questioni così profonde come amico/nemico.

Per me è tutto un discorso di cosa sei disposto a perdere, per un amico si puo' essere disposti a perdere qualcosa, per un nemico no.
Tutto sta a come ci poniamo noi la questione.

Per il discorso politico invece chiederò piu' avanti un riassunto semplificato (della serie Politics for Dummies)a Mario ;-)

ciao Ragazzacci/e

Anonimo ha detto...

Filippo....... :-)