Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




venerdì 11 luglio 2008

_Siamo salvi



il peggio e' passato, ormai siamo fuori dal tunnel. ok, c'e' l'inflazione e l'economia e' allo sbando; va bene, siamo in piena crisi di valori; ammettiamo anche che la politica ormai fa schifo ed e' una gara a chi ruba meglio e di piu' fregandosene degli interessi del Paese; diciamolo pure, l'unica cosa che aumenta senza sosta e' il tasso di inquinamento; l'aria, l'acqua e il cibo sono ormai una cosa immonda....
ma siamo salvi.
tacciano una buona volta gli uccellacci del malaugurio che continuano a parlare di disfatta totale, di problemi crescenti e di crisi del sistema. silenzio. ormai siamo salvi.
una nuova era ci attende, fatta di luce e progresso e benessere e aria e fiumi limpidi, cibi sani, leader probi e giusti.
ormai siamo salvi: e' arrivato l'i-phone.
e come per magia, ogni negativita' ed ogni problema e' stato spazzato via dalle prime pagine dei giornali.
e' arrivato l'i-phone.
gia' il nome e' inquietante. i-phone. "io-telefono", in inglese. l'equazione non lascia dubbi: io sono il telefono, la mia intera esistenza la devo al fatto di possedere questo fantastico e meraviglioso strumento di progresso, questo mirabolante oggetto del desiderio.
ed ecco quindi che si giustifica appieno l'esperienza di Ciro (cfr. Il Corriere della Sera di oggi) 22 anni, un lavoro da impiegato in un call center, che alle sei del pomeriggio si e' messo in fila per essere il primo in Italia ad acquistare un i-phone allo scoccare della mezzanotte. bravo Ciro! un eroe del nostro tempo, che per 12 ore ha sfidato caldo, sonno, fame e sete per raggiungere l'agognata meta. Credo sarebbe opportuna una targa commemorativa sul luogo: "In questo periglioso Megastore, addì dieci luglio duemilaotto, il valente Ciro, opponendo viva resistenza agli attacchi di altri consumatori agguerriti, conquisto' il primo i-phone sul suolo del nostro glorioso Paese".
le sue parole dovrebbero essere inserite nella antologie di scuola: "Scelgo i-phone perche' e' Apple, ed Apple e' un stile di vita". Amen.
Purtroppo la prima posizione a livello mondiale e' stata conquistata da un neo-zelandese che dopo 24 ore di coda si e' aggiudicato l'agnognato oggetto per primo in quanto favorito dal fuso orario. Pazienza, non ti abbattere Ciro: ci sara' una nuova release certamente.

Scrivo queste righe soprattutto a beneficio di Shovel, che giorni fa si era detto preoccupato per la situazione del nostro Paese. Ecco, vedi? tutto passato. E' tutto a posto. Non era che una crisi passeggera, una sciocchezzuola, un nonnulla. Ora e' tutto a posto. Magicamente le rate del mutuo torneranno ad essere sopportabili, la benzina costera' addirittura troppo poco e forse ci lamenteremo del fatto che l'aria di Milano e' troppo respirabile. Va tutto bene, c'e' l'i-phone.

Santo cielo, come siamo conciati.... mi sembra di essere precipitato dentro "1984" di Orwell o "Farenheit 451" di Bradbury. Ma possibile che nessuno se ne renda conto, a parte i quattro gatti che scrivono (e leggono) su queste pagine? Perche' da nessuna parte sento dire quanto sia ridicolo che i giornali si occupino di Ciro, e dimentichino di parlare dellle cose veramente importanti?

Secondo me c'e' una sola spiegazione: ci siamo COMPLETAMENTE rincoglioniti.

6 commenti:

shovel pazzo ha detto...

La cosa ancora più preoccupante è che CIRO , lavorando in un call center , guadagnerà + o - 700 euro al mese ( almeno a quanto leggo sui dati retributivi della categoria ) e io mi chiedo : Come fa a comprare e mantenere ( viste le tariffe !!!) un i-phone che costa come un mensile ???

Io sono molto preoccupato di questa escalation di "possesso".
Questa mania di possedere oggetti .
Mania che ottiene effetto contrario; siamo convinti di possedere oggetti , ma invece , sono gli oggetti che posseggono noi.

Cowboy Bebop ha detto...

Siamo i sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona.

Comperare ogni nuova cazzata ci rende però irrimediabilmente felici,felici ed ebbri di un dolcissimo liquore,oramai è così e non possiamo negarlo.

Gente come ciro non è ossessionata dai problemi del mondo,gente come ciro è ossessionata dai "Cesaroni",dal nome di un tizio sulle sue mutande,dai nomi dei prossimi protagonisti dell'Isola dei famosi.

perchè ciro non ha capito che questa è la sua vita...e stà finendo un minuto alla volta.

Ho scoperto ultimamente di essere un soggetto incline all'atarassia,e ne sono profondamente contento.

filippo ha detto...

mah, tutto sommato come faccia ciro non e' un mistero, se si pensa che l'unica parte della nostra economia che "tira" e' quella del credito al consumo. basta andare in banca o da una finanziaria e dire, mi servono 10 o 15mila euro. e tac. ti trovi i soldi in banca. poi pero' li devi anche restituire e li sono cazzi.

charro ha detto...

puntare il "focus"
su un oggetto anche relativamente costoso come un I-phone
è solo un modo di esorcizzare l'incapacità di affrontare ben altri problemi ,
quelli sì impossibili.

we were "giants" ,
parafrasando il vecchio film maori ,
direi che una volta la nostra gente era capace di scalare le mura di progetti impossibili,
oggi
piuttosto che metetre da parte i soldi per acqusitare una casa
o per far studiare i figli farsi un afamiglia o che so io ,
tutte cose talemnte costose da essere "impossibili"
bene piuttosto il nostro buon Ciro
sceglie un obiettivo più basso
e se ne fotte se a furia di puntare in basso
sta sprecando tutte le sue poche cartucce,
a farglileo dimenticare ci pensa
l aTV , la pubblicità
che gli dirà
come un novello Lucignolo :
che ti frega del futuro
pensa quanto sarai figo con il
nuovo telefonino.

Non c'è molta differenza tra Ciro e i vari
motociclisti che comprano
una superharley
per sentirsi diversi da quello che sono .

La prova provata di ciò
sarebbe poter controllare
quanti harleysti resterebbero tali
se non potessero mai "mostrare" in pubblico la loro noto.

Oh lo so che ce ne sarebbero ,
forse anche tanti ,
ma sicuramente molti meno di quelli che in questo momento
stanno dicendo :
no, io no , la mia moto la terrei anche solo in garage ,magari in segreto.

cazzate.

Morgy ha detto...

un barlume di positività..... economica

i livelli di indebitamento delle famiglie italiane stanno crescendo.... è vero.... ma sono ancora a livelli decisamente inferiori ai livelli di indebitamento delle famiglie europee e soprattutto delle famiglie americane

il credito al consumo può aiutare ed in italia è ancora gestito quasi bene... (le banche e le finanziarie non hanno le braccine larghe come si possa pensare in italia... e come avviene all'estero) tutto sommato se ci guardiamo attorno le cose vanno molto peggio (esempio in spagna e in UK)

sulla sostanza dell'argomento, invece, purtroppo il caso di ciro non è comunque isolato.... e tali comportamenti si osservano anche con riferimento all'ultimo modello di auto, o di moto o lo stesso dover andare "per forza in vancanza", ecc...

troppo forte il bisogno di confrontarsi con gli altri
troppo forte il bisogno di avere giudizi positivi dagli altri
troppo forte il desiderio di mostrarsi agli altri
ma a volte ci nascondiamo a noi stessi
oggi più che ieri vale molto di più uno status symbol che una opinione
c'è insoddisfazione generalizzata
il voler sempre di più
sempre di più.... e poterlo mostrare.....

comunque alla fine l'oste verrà a chiederci il conto....

Cunan ha detto...

....chi è causa del suo mal, pianga se stesso...

Saluti,

Cunan