Non è un forum, non è un portale o un sito è l' embrione di un progetto editoriale, un posto dove parlare delle nostre idee, dove organizzarsi per ralizzarle, e dove condividere con altri le emozioni che queste idee ci regalano.Se tutti i forum si fregiano del titolo di Bar Virtuali, questa realtà vuole essere un brutto garage in fondo al giardino, dove c'è un ferro vecchio, quattro amici e un frigo per le birre.E si parla di moto, di viaggi, di vita.E dove finisce un argomento e ne inizia un altro non è dato saperlo, chè la notte è lunga e quando la birra sarà finita arriverà il Jack-time.




venerdì 18 luglio 2008

_Una moto borghese


Alla fine l’ho presa.
Mercoledì ho ritirato il treno , e non ho ancora capito bene ciò che provo.
Non è uno shovel , questo è sicuro , ha tanta di quella ciccia addosso , e roba che non serve a un cazzo che con il suo peso di “ghise” ne farei due.
E’ grosso , largo , ha un serbatoio che per riempirlo mi ci vuole un quarto d’ora alla pompa, ha le sospensioni , dicono che il softail è duro e rigido e poco adatto a lunghe percorrenze, al mio culo appare come una poltrona frau, ieri mi stavo addormentando per strada. E poi ha l’antifurto , un antifurto rompicoglioni, che si innesta dopo 30 sec che ho spento la moto ,praticamente è un deterrente a smontarla. Un antifurto con sirena che suona come un maiale che stanno castrando , un antifurto ,lo shovel ce l’aveva incorporato , se eri cazzo di avviarlo a kick ti eri meritato di rubarlo.

In sella le gambe sono larghe come a cavallo , il cover del claxon a sinistra e il filtro dall’altra spingono in fuori le ginocchia , ed io che ero abituato a un profilo sottile come una lama.
Ed il manubrio poi , le mani più basse delle spalle, non le avevo da tanto tempo, teso in avanti mi sembra quasi di andare su una Ducati.

Ok , poco feeling, poco amore, i primi chilometri non mi sono piaciuti inutile negarlo.

Allora ieri sera ,complice una serie di telefonate che mi avevano rotto il cazzo , a mezzanotte sono sceso in garage, seduto appollaiato sul vecchio sgabello sono rimasto a lungo , mi ero portato un paio di Miller a farmi compagnia, con questo caldo il Jack mi fa venire le emorroidi.

L’ho guardata a lungo , è inutile negarlo , lui è il Treno , l’altra era El Puro Amor, non hanno nulla in comune e mai lo avranno e va bene così.

Il fatto stesso che lo chiami Treno me la dice lunga, è una moto stock e così resterà , si chiama come l’ha chiamata mamma Harley, o meglio nonno Carlo : night train , siccome sono pigro per me solo Treno . Per lui nessun nome altisonante, perché non vuole essere altro che quello che è : una moto , due ruote che mi portano in giro borbottando .

Seduto su quello sgabello arrivato alla seconda bottiglia, giuro a me stesso che resterà stock per sempre ,non posso cambiarlo non ne sento il bisogno , persino la modifica delle manopole o del sellino mi sembrerebbe una cazzata, un rendere volgare qualcosa che ha un suo stile, lui è un treno , sono fatti così , se non volevi un treno compravi un’altra moto .
E penso , niente più serate in garage, niente più paghette settimanali messe da parte per comprare un fanale nuovo , niente più gruppi di discussione sullo stile di una manopola piuttosto che di una pedana.
Borghesia motociclistica, il prossimo passo sarà una BMW.

Questi pensieri obnubilavano la mia mente e mi facevano andare giù la serotonina, la Miller era finita,la luce era sempre bassa in quel cazzo di garage, mi sono alzato e avviato alla porta, poi ci ho ripensato , guardo il treno :-cazzo i catarifrangenti no eh!- e allora via di lametta e diluente, via i cata posteriori e quelli sugli steli, e poi via a pulire il parafango posteriore per metterci una sella mono ,e poi due specchietti ? ecchecifaccio? Quello di sinistra è più che sufficiente, per ora resta lui grande come una specchiera del 700 , poi arriverà quello da dentista , e il minimo ? ma dai così alto sembra un mercedes giù di cacciavite a renderlo asmatico tanto quanto un vecchio con l'enfisema.
I minuti passano veloci mentre senza nemmeno spogliarmi gioco al piccolo meccanico , di nuovo ieri sera , di nuovo come cinque anni fa.

E poi….ok un sellino più sottile ,un drag più largo i tappetti delle valvole, e lo starter a palla di bigliardo come avevo sulla Assassinata ,ecco sono già partito con la fantasia, ho lavoro per le prossime 1000 nottate,

Il tempo passa alle due ho chiuso il garage e sono risalito a casa; il Treno non sarà mai El Puro Amor, ma mi farà compagnia, non chiederà amici per poter vivere , non avrà bisogno di gruppi per poter camminare, non deve far vedere nulla lui, è un treno , una moto stock o quasi , una moto banale , un giocattolo che inizia e finisce dentro un garage, una moto per portarmi , una moto per me.
A casa sul letto ho fissato il soffitto nel buio ho pensato che il treno è partito dalla stazione, sui vagoni vuoti ci sono solo io ,è una bella sensazione, niente viaggi di gruppo, niente gite dove ti vendono pentole , il rumore delle ruote sulle rotaie mi cullerà, fino alla prossima stazione ,dove potrò incontrare qualche amico.

Pochi per fortuna o forse nessuno ,che altrimenti il treno si affollerebbe troppo e con l’età sono diventato più intollerante..







5 commenti:

filippo ha detto...

e alloooooora!!!!!

li vogliamo sfatare o no questi miti?
non e' vero che dopo gli anni sessanta non e' stata fatta piu' buona musica.
non e' vero che i film wester si sono fermati a john wayne.
e non e' vero che dopo lo shovel c'e' il nulla!!!!!

hai fatto il primo passo verso il lato oscuro della forza.
ora ti aspetta l'indianino sul parafango, ma nel tuo caso lo vedrei meglio su quello posteriore, al posto del passeggero... ne parliamo?

sono davvero contento per te mario, e spero di poterla vedere presto. tempo una settimanuccia e dovrei essere in grado di andare in moto di nuovo.

ciao
filippo

Cunan ha detto...

...beh, congratulazioni allora.

Un ferro nuovo è qualcosa di speciale.

Stappo una birra rossa. La bevo brindando alla tua.... .

....cin cin !

Cunan

Anonimo ha detto...

chiodo caccia chiodo....l'amerai...

Claudio

( xclode )

Anonimo ha detto...

ottima scelta complimenti
anche se non pensavo che passassi ad una moto simile
dai che passo a trovarti con il mio Dyna e ci facciamo un giro

ciao
Daniela

charro ha detto...

già i miti sono fati per essere sfatati
però una volta accaduto
lasciano sempre un poco di amarezza.

never mind

io resto ciò che sono

ci vedremo presto